Lazza non sente pressioni: “Non voglio passare per presuntuoso, ma ho già vinto i premi che volevo – ha detto a Tv Sorrisi e Canzoni – : i concerti pieni, le classifiche, il tour nei palazzetti che faremo in primavera. Non vado a Sanremo per arrivare primo, ma perché voglio raggiungere una fetta di pubblico che ancora mi manca”. Al Festival questo rapper che non è solo un rapper porterà Cenere, un brano nato in studio con il Dardust e Davide Petrella.
All’anagrafe Jacopo Lazzarini, 28 anni, di Milano quartiere Calvairate, rapper ma anche pianista: ha studiato per anni al conservatorio Giuseppe Verdi. È stato membro del collettivo Zero Due della Blocco Recordz. Ha attirato l’attenzione per la sua abilità tecnica in Real Talk e nei freestyle pubblicati sul web. Del 2017 l’album d’esordio Zzala per il collettivo di amici 333MOB, con collaborazioni con Salmo e Nitro da cui è stato tratto il singolo MOB con 6 milioni di visualizzazioni.
Il titolo richiama il linguaggio “riocontra”, quello che pratica l’inversione di sillabe per generare rime originali. Dopo pochi mesi l’album è stato certificato disco d’oro. È un successo anche lo “Zzala winter tour”. Escono allora i singoli inediti “IBFM” (assieme all’amico Low Kidd) , “Beyblade” (produzione 333MOB) e “Diablo” (ancora una volta prodotto da Low Kidd) che ha ottenuto la certificazione FIMI disco d’oro. Del 2019 il secondo album, Re Mida, col quale è arrivato per la prima volta primo in classifica.
Del 2022 il terzo, Sirio, uscito lo scorso aprile e certificato quattro volte Disco di Platino, il più venduto del 2022 secondo i dati Fimi. “Tante volte, davanti al successo, si urla ‘venduto’, ma non credo sia il mio caso”, ha detto in un’intervista a GQ. “Il massimo di critica che ha ricevuto il mio ultimo disco è ‘non è il mio genere’. I fan hanno notato un’evoluzione musicale, ma anche l’importanza che hanno per me le radici, una forma di riconoscenza”.
A Tv Sorrisi e Canzoni, a proposito della canzone che porterà al Festival, ha dichiarato: “Il pezzo è nato quando in studio ci siamo ritrovati io, Dardust e Davide Petrella. L’idea iniziale era di fare qualcosa insieme solo a scopo ricreativo. Poi è piaciuto e siamo arrivati a Sanremo. Io avvertivo l’esigenza di far sentire la mia penna che è una cosa a cui tengo molto. Volevo una canzone che facesse passare un messaggio forte”. Lazza duetterà con Emma e Laura Marzadori, primo violino della Scala di Milano, nella serata delle cover di venerdì 10 febbraio in La Fine.
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