Nel giro di 13 mesi Napoli perde l’utilizzo di due gallerie, distanti appena due chilometri. Dopo la Galleria Vittoria, chiusa da oltre un anno e con i lavori che procedono a rilento, a Napoli è inagibile anche un altro asse viario di cruciale importanza per la viabilità cittadina. Dalla tarda mattinata di mercoledì 20 ottobre la Galleria Quattro Giornate è chiusa al traffico a causa di infiltrazioni d’acqua per circa una quarantina di metri. La decisione è arrivata dopo i rilievi effettuati da parte dei vigili del fuoco e della polizia municipale di Napoli (presente anche il comandante Ciro Esposito). Non è ancora chiaro quando il tunnel collega Mergellina e il quartiere Chiaia con Fuorigrotta sarà riaperto.

Al momento la circolazione è deviata sul Corso Vittorio Emanuele e – per chi è diretto a Fuorigrotta – nella Galleria Laziale, dove da piazza Sannazaro è presente un corsia per raggiungere il quartiere flegreo. Intanto il traffico nel corso della giornata è andato in tilt, con l’area in questione completamente congestionata da auto e scooter. Molti cittadini lamentano l’assenza di comunicazione da parte delle istituzioni, almeno nelle prime ore successive alla chiusura. “E’ l’ultimo regalo dei dieci anni di de Magistris” commenta seccato un cittadino. C’è chi ricorda come da “tempo avevano già delimitato la Galleria Quattro Giornate, bloccando anche la pista ciclabile”. Secondo la maggior parte dei commenti sui social, il problema è dovuto “alla scarsa manutenzione fatta in questi anni dal Comune”. Già in passato si sono vissuti disagi simili per la chiusura della Galleria Laziale.

In attesa di conoscere i tempi (reali) di chiusura della Galleria Quattro Giornate, nei prossimi giorni ci saranno inevitabilmente gravi ripercussioni sulla viabilità cittadina che già da fine settembre del 2020 deve fare i conti con la chiusura della Galleria Vittoria. Circostanza che ha determinato l’apertura al traffico del ‘lungomare liberato’, creando non pochi disagi soprattutto negli orari di punta.

 

 

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Napoletano doc (ma con origini australiane e sannnite), sono un aspirante giornalista: mi occupo principalmente di cronaca, sport e salute.