A finire nei guai un'attività in provincia di Roma
Cinque euro per scaricare il Green Pass: denunciata una farmacia

Il Green Pass? Un business alquanto redditizio per una farmacia di un paese nella Valle dell’Aniene, in provincia di Roma: 5 euro per ogni certificazione verde scaricata e stampata. Una pratica illegale, per cui ora il titolare è nei guai: è stato infatti denunciato per abuso d’ufficio e segnalato all’Ordine dei Farmacisti, che potrebbe prendere dei provvedimenti.
La vicenda
Dopo aver ricevuto alcune segnalazioni, i Carabinieri di Arsoli si sono recati nella farmacia, cogliendo in flagranza di reato il titolare, impegnato a richiedere la “tassa” a un cliente nonostante la prestazione, per legge, debba essere gratuita. Un episodio non isolato, come in seguito scoperto dai militari grazie ad altre testimonianze sulla vicenda. Non è la prima volta che alcuni “furbetti”cercano di far cassa sfruttando il Green Pass: altri casi, per fortuna sporadici, sono avvenuti a Firenze e Napoli.
Federfarma ha infatti sottolineato più volte che i cittadini hanno il diritto di ricevere il Green Pass gratuitamente: la scelta di coinvolgere le farmacie per la stampa del certificato è stata dettata soprattutto per aiutare le persone anziane e tutti coloro che non hanno accesso a un computer e per fornire assistenza in caso di disguidi (come la mancanza del codice, oppure il mancato recapito di email e sms).
Come scaricare il Green Pass
La certificazione verde covid-19, disponibile sia in formato digitale che cartaceo, può essere scaricata in 5 modi diversi.
Innanzitutto tramite il sito del Governo dopo essersi autenticati con Spid o CIE, oppure identificandosi con tessera sanitaria o documento d’identità; ma anche tramite fascicolo sanitario elettronico, secondo le indicazioni previste dalla Regione di assistenza. Altre modalità (digitali) prevedono l’utilizzo delle app Immuni e IO. Nella prima, accedendo all’apposita sezione “EU digital COVID certificate”, è necessario inserire le ultime 8 cifre del numero identificativo della tessera sanitaria, la sua data di scadenza e uno dei codici univoci ricevuti con: il tampone molecolare (CUN); il tampone antigenico rapido (NRFE); il certificato di guarigione (NUCG). Altrimenti può anche essere utilizzato il codice AUTHCODE, ricevuto via e-mail o SMS. Per quanto riguarda l’app IO, dopo essersi autenticati tramite SPID o CIE, il certificato sarà mostrato in un messaggio contenente il QR code e i dati.
Infine, è possibile ottenere il Green Pass in formato cartaceo con l’aiuto dei medici di famiglia, dei pediatri di libera scelta e, appunto, dei farmacisti, comunicando i dati della tessera sanitaria e il codice fiscale. Ma sempre gratuitamente.
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