Ore cruciali per l’ex calciatore Totò Schillaci, 59 anni,  attualmente ricoverato presso l’ospedale Civico di Palermo, dove sta lottando contro un tumore al colon. Le condizioni per l’icona di Italia ’90 sono stabili, così come fatto sapere dalla famiglia, ma nel primo pomeriggio si è diffusa erroneamente la notizia della sua morte.

Nel pomeriggio di domenica 8 settembre, intorno alle 17, i familiari hanno diffuso un messaggio per contrastare le voci sul suo decesso, dichiarando che “Totò è in condizioni stabili e costantemente monitorato dai medici giorno e notte”, chiedendo rispetto e serenità in un momento così delicato. Il comunicato si è chiuso con un incoraggiamento pieno di affetto: “Forza Totò”, accompagnato da un cuore rosso.

Schillaci e il racconto della malattia, i due interventi: “Mi è crollato il mondo addosso”

Schillaci ha subìto già due interventi per il tumore al colon. La malattia, che due anni fa credeva di aver sconfitto, è tornata con violenza, rendendo necessario il suo ricovero. In un’intervista dell’anno scorso al Corriere della Sera aveva condiviso le sue paure e il senso di smarrimento che lo ha colpito: “Mi è crollato il mondo addosso, sono caduto in depressione e ho avuto paura di morire. Ho pensato a tutto, ma per fortuna il tumore era circoscritto al colon, non ha intaccato altri organi ed è stato rimosso. Non ho più il retto né lo sfintere. Mia moglie è stata molto importante, il mio medico personale. Mi è stata sempre stata vicino. Io non volevo uscire, ero depresso, ho sofferto e ho avuto dolori. Lei c’era, mi ha preso per i capelli e mi ha detto di riprendermi la mia vita. È stata una guerriera, mi ha tenuto in piedi”, ha raccontato ringraziandola.

Redazione

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