Per il magistrato consigliere comunale Catello Maresca ora c’è un nuovo incarico. All’unanimità è stato nominato presidente della commissione che dovrà vigilare sulla trasparenza e sulla correttezza nell’assegnazione e nell’impiego dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. «Non ci sarà spazio per affarismi e corruttela», promette Maresca con il piglio del magistrato anticamorra, un ruolo che ha ricoperto nei tanti anni trascorsi nel pool della Direzione distrettuale antimafia coordinando indagini sui clan della camorra napoletana e soprattutto casalese.

Maresca è anche al centro di uno fra i più chiacchierati casi di “porte girevoli”, cioè di passaggi fra magistratura e politica. Anzi, lui è dentro entrambi i settori, entrambi i poteri. I più critici nei confronti di questa sua duplice veste storcono il naso anche di fronte a questo nuovo incarico. Riuscirà a far tutto? Si chiedono. Riuscirà a mantenere autonomia, indipendenza, serenità di decisioni? È la domanda tra le più ricorrenti. Maresca intanto fa sapere che «il messaggio che arriva dalla mia nomina all’unanimità a presidente di una commissione strategica come quella di monitoraggio sul Pnrr è forte e chiaro».

«Ringrazio tutti i componenti della minoranza di centrodestra che mi hanno proposto e della maggioranza tutta che mi ha sostenuto – aggiunge – . Sarà una commissione di garanzia più che di controllo – promette -, una commissione che punterà ad assicurare trasparenza delle procedure e chiarezza dei programmi. Con i fondi del Pnrr ci giochiamo il futuro della città e dei nostri figli». E ribadisce la linea della intransigenza che la commissione seguirà sotto la sua presidenza: « Nessun affarismo, nessuno spazio per corruttele».

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Napoletana, laureata in Economia e con un master in Marketing e Comunicazione, è giornalista professionista dal 2007. Per Il Riformista si occupa di giustizia ed economia. Esperta di cronaca nera e giudiziaria ha lavorato nella redazione del quotidiano Cronache di Napoli per poi collaborare con testate nazionali (Il Mattino, Il Sole 24 Ore) e agenzie di stampa (TMNews, Askanews).