Secondo giorno di consultazioni al Quirinale per tentare di risolvere la crisi di governo innescata dalle dimissioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Una situazione che, per ora, resta fossilizzata su posizioni che non fanno vedere all’orizzonte schiarite.

Primi ad essere ricevuti dal presidente Sergio Mattarella sono stati il gruppo delle Autonomie del Senato e i rappresentanti dei gruppi Misti di Camera e Senato. Nel pomeriggio sarà quindi il turno di Leu, per poi passare ai primi ‘big’ in campo e protagonisti dello scontro politico: al Colle salirà Matteo Renzi con Italia Viva, mentre a chiudere la giornata sarà il gruppo parlamentare del Partito Democratico.

AUTONOMIE E MISTO PER CONTE – Sullo stesso fronte, ovvero un Conte ter, anche i gruppi di Autonomie e Misto al Senato. “Abbiamo espresso al presidente della Repubblica la preferenza per il Conte Ter punto di equilibrio per tutti i partiti che formano questo governo e per dargli stabilità”, ha infatti sottolineato Julia Unterberger di Autonomie al termine del colloquio con il capo dello Stato.

Loredana De Petris, senatrice di Leu e presidente del gruppo Misto al Senato, ha fatto il nome di Conte al capo dello Stato e ha rivolto parole dure a Matteo Renzi durante il breve punto stampa. “Chiusure verso Renzi? Il nostro giudizio sul senatore Renzi fu molto duro per la grave irresponsabilità dimostrata nei confronti del Paese. Noi in questi giorni non ci siamo mai sottratti al confronto sui contenuti, ma il nostro giudizio sull’affidabilità di Italia Viva è abbastanza critico. Questo non vale per molti parlamentari IV con cui abbiamo lavorato in questi mesi. Dobbiamo costruire una maggioranza stabile per avere un confronto e non essere alla mercè di posizioni che talvolta non erano ben chiare e comprensibili”.

BONINO CHIEDE UNA MAGGIORANZA URSULA – Di segno opposto la dichiarazione di Emma Bonino, rappresentate del gruppo + Europa. “Non sosterremo un tentativo per riproporre l’attuale presidente del Consiglio, per rilancio non possiamo sostenere la semplice continuità dell’attuale premier”, ha detto la storica leader dei Radicali. “Siamo disponibili a discutere di contenuti con un nuovo eventuale presidente incaricato con un autorevole profilo europeista e riformatore con una maggioranza più ampia e pari a quella che nella Commissione Ue sostiene Ursula von Der Leyen”, ha aggiunto la Bonino aprendo quindi ad un governo di più ampia maggioranza.

EUROPEISTI: “CONTE UNICA SOLUZIONE” – “Il nostro gruppo non vuole sostituire nessuno, né fare una corsa ai conti. Abbiamo due punti fondamentali: crediamo nell’europeismo e vogliamo che si continui con questa linea politica, il secondo è che abbiamo come punto di riferimento il premier Conte. Per noi l’unica soluzione per poter continuare questa legislatura”, ha spiegato in conferenza Antonio Merlo, rappresentante del gruppo Europeisti-Maie-CentroDemocratico del Senato al termine delle Consultazioni con il capo dello Stato Mattarella.

APPELLO DI RENZI: “ORA SEGUIRE IL COLLE” – Sulla crisi, a poche ore dalla salita al Quirinale, è intervenuto anche Matteo Renzi. Affidandosi alla sua enews, a poche ore dall’incontro con il presidente Mattarella, il leader di Italia Viva ha sottolineato che “dopo settimane in cui si sono tentate improbabili soluzioni personali è finalmente venuto il tempo di seguire la Costituzione, di affidarsi al Capo dello Stato e di parlare con il linguaggio della verità davanti al Paese. La verità, non le veline. La politica, non il populismo”.

LEU: “PROSEGUIRE CON CONTE” – Come ampiamente previsto Federico Fornaro, che ha guidato la delegazione di Leu al Quirinale per le consultazioni, ha riferito ai giornalisti di aver comunicato al presidente Mattarella “la nostra disponibilità a proseguire la esperienza di governo con il presidente Conte, fondata sull’alleanza tra M5S, Pd,e Leu come nel 2018 e che possa allargarsi a chi crede nei valori costituzionali ed in una Ue solidale”.

ARRIVA ITALIA VIVA – La delegazione di Italia Viva è al Quirinale per le consultazioni con il capo dello Stato. Oltre a Matteo Renzi partecipano all’incontro col capo dello Stato Maria Elena Boschi, Teresa Bellanova e Davide Faraone.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia