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Cori razzisti contro il calciatore di colore, i ‘buu’ fanno chiudere lo stadio

Il razzismo sui campi di calcio italiani si conferma un fenomeno che riguarda anche l’estrema ‘periferia’ del pallone, non solo i grandi stadi della Serie A o i campioni già affermati. L’ultimo caso, dopo le polemiche per gli insulti rivolti dai tifosi dell’Hellas Verona a Mario Balotelli, è scoppiato nella partita disputata domenica 17 novembre tra la Frattaminorese e l’ASD Casal di Principe 81033, formazioni rispettivamente della provincia di Napoli e Caserta che disputano il campionato di Prima Categoria.
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Come evidenziato anche dal referto arbitrale pubblicato dal Comitato regionale LND Campania, al 21’ del secondo tempo i sostenitori della squadra di casa, la Frattaminorese, “intonavano cori razziasti discriminatori contro il calciatore avversario Toure Souro”. La società napoletana è stata quindi multata con una ammenda da 250 euro e con l’obbligo di disputare a porte chiuse la prossima gara interna.
La società di Casal di Principe ha espresso solidarietà al calciatore e in segno di vicinanza “sabato 23 novembre Novembre in occasione della partita in casa contro il Carinola, consapevoli che il calcio e lo sport in generale debbano unire e non dividere le persone, i giocatori biancoazzurri scenderanno in campo con una striscia nera dipinta sul volto”.
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