Sono 35 gli italiani presenti sulla Diamond Princess, la nave da crociera in quarantena nel porto giapponese di Yokohama, in Giappone, per l’epidemia di coronavirus partita da un passeggero di 80 anni originario di Hong Kong. Tra questi 25 sono membri dell’equipaggio guidato dal comandante napoletano Gennaro Arma, originario della Penisola Sorrentina. Nessuno di loro risulta contagiato, presenta sintomi o è stato sottoposto ai test.

A bordo ci sono circa 3700 persone (1281 giapponesi, gli altri sono cittadini di 54 diverse nazionalità), assistite in queste ore dalle autorità giapponesi. “Siamo tutti un po’ in ansia, ma sereni. Mi sento con mio marito” ha spiegato all’Ansa la moglie del comandante Arma che non ha voluto aggiungere altro sulla vicenda. I passeggeri contagiati, secondo una prima ricostruzione, sarebbero una ventina, tra cui un membro dell’equipaggio di nazionalità straniera. Sono stati sbarcati e ricoverati in ospedale con la nave da crociera che resterà ferma a largo del porto di Yokohama per le prossime due settimane, il tempo richiesto per evitare il propagarsi del virus.

La Diamond Princess è salpata lo scorso 20 gennaio da Yokohama. Una settimana dopo, il passeggero 80enne risultato positivo al coronavirus è sbarcato a Hong Kong. L’allarme è scattato lo scorso lunedì, 3 febbraio, con le autorità giapponesi che hanno effettuato i primi controlli sui membri dell’equipaggio e i passeggeri considerati in stretto contatto con l’uomo. A bordo sono stati portati circa 4mila termometri e 7200 mascherine.

Sono tutti obbligati a stare nelle rispettive cabine, distribuite nei 13 ponti della nave. Nessuno di loro può frequentare i luoghi comuni con il cibo che viene portato in stanza dal personale incaricato dal governo giapponese. Hiroko Otsubo, vice direttore generale del ministero della Sanità di Tokyo, ha riferito che le 10 persone risultate positive nelle scorse ore ai test del coronavirus sono tutti passeggeri e hanno mostrato sintomi dell’infezione. Si aggiungono ai nove passeggeri ed un membro dell’equipaggio risultati positivi nei gironi precedenti.

I contagiati sono stati trasferiti in vari ospedali della prefettura di Kanagawa. “Le procedure di quarantena continuano – ha detto – e chiediamo ai passeggeri di rimanere nelle loro stanze più tempo possibile, prendendo le precauzioni necessarie per impedire l’infezione”. Se escono dalle cabine, devono indossare le maschere “tutto il tempo”, ha aggiunto.

Sulla vicenda si è espresso Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, che ha assicurato “il massimo impegno per tutelare i nostri connazionali”. “Siamo in continuo contatto con i 35 italiani a bordo della nave giapponese bloccata al porto di Yokohama. L’Unita di Crisi della Farnesina e la nostra ambasciata stanno monitorando con grande attenzione il caso” ha aggiunto.