Elio Lannutti ci ricasca. Il senatore del Movimento 5 Stelle, già protagonista delle cronache politiche per i suoi tweet dal ‘retrogusto antisemita’, dove condivideva la bufala dei protocolli dei Savi di Sion, questa volta è tornato alla carica a colpi di fake news sul Coronavirus.

Il fondatore dell’Adusbef, l’associazione dei consumatori, ha condiviso sui social la bufala della vitamina C e dei suoi presunti effetti benefici contro il Coronavirus. A puntualizzare come allo stato non sia stata accertata alcuna correlazione è Andrea Gori, direttore Malattie infettive del Policlinico di Milano: “Non esiste nessuna vitamina C, nessuna terapia con integratori. In questo momento non esiste una profilassi efficace per il coronavirus”, ha spiegato all’AdnKronos. Per il senatore grillino invece “la vitamina C per via endovenosa piò aiutare a curare la polmonite e prevenire la replicazione virale”. Ovviamente ciò non implica che la frutta faccia bene, ma che è impensabile credere che possa proteggere dal contagio da Covid-19.

Ma non basta, perché Lannutti pochi giorni fa aveva condiviso anche un’altra nota bufala sul Coronavirus, quella dei farmaci “russi” Abidol o Arbidol. Ancora oggi gira sulla rete il video di un cittadino italiano che dalla Russia spiega come il paese di Putin abbia la cura per il Coronavirus, appunto l’Abidol. Il virologo Roberto Burioni, rispondendo al commento di un utente su Twitter che chiedeva proprio del farmaco russo, ha spiegato che “non serve a niente. Basta con le bufale”.

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