Un detenuto su 10 positivo al Coronavirus. Sono i numeri allarmanti che arrivano dal carcere di Terni, in Umbria, dove su 514 ospiti della struttura carceraria sono 55 i positivi al tampone. La quasi totalità dei contagiati, tutti facenti parte della sezione alta sicurezza, sono asintomatici, ma per due persone è stato necessario il ricovero.

Nelle prossime ore e anche nella giornata di domani sono attesi i risultati di altri 130 tamponi, mentre secondo quanto apprende l’Ansa al momento non si registrano casi tra il personale della polizia penitenziaria sottoposto allo screening.

All’interno del penitenziario è stata allestita una sezione Covid che potrebbe essere raddoppiata qualora i casi aumentassero, mentre la situazione è costantemente monitorato dall’Asl Umbria 2. Ovviamente tutte le attività con personale esterno e le visite ai detenuti.

I DATI NAZIONALI – Secondo il Garante nazionale delle persone private della libertà, attualmente sono circa 150 i detenuti positivi al Coronavirus nelle carceri italiane, mentre tra gli addetti al personale il numero sale a duecento.

La ricetta per Mauro Palma è quella di ridurre il numero di presenza nelle carceri “attraverso provvedimenti che, pur tenendo fermo il criterio della complessiva sicurezza, siano in grado di fare emergere la centralità della tutela della salute di ogni persona”. I provvedimenti che il Garante si attende dal Governo “dovranno confermare e ampliare quelli adottati a suo tempo, traendo insegnamento da quell’esperienza ed evitando così quegli aspetti che talvolta ne hanno reso la portata molto limitata. Non ha senso far rientrare in carcere persone che vi trascorrono soltanto la notte o mantenere la detenzione di persone condannate a pene brevi”.