Nelle ultime settimane c’era il dubbio che l’aumento del numero di contagi fosse in qualche modo “gonfiato” dall’aumento dei tamponi quotidiani per l’obbligo di green pass vigente. Ma il dubbio è stato sciolto visto che i test sono stati 3 milioni e 202mila fino a ieri e 3 milioni e 324mila fino a domenica 24. Certo è che per la terza settimana di seguito il numero di contagi è aumentato di un terzo rispetto alla settimana precedente, segno che il virus ha ripreso a circolare.

Forse complice anche il primo freddo e il maltempo la cura ha ripreso a puntare verso l’alto. L’incremento è del 32,1%, praticamente identico a quello registrato la scorsa settimana (32,3%). In Friuli Venezia Giulia aumento dell’88%, in Campania del 50%. I ricoveri ordinari crescono del 9% ma quelli in terapia intensiva sono stabili. In sette giorni decessi scesi da 285 a 274.

I contagi nelle regioni

Tutte le Regioni stanno osservando un aumento dei nuovi casi. Ad andar peggio è quella dove ci sono state più manifestazioni No Vax. Ecco i dati. Il Friuli Venezia Giulia passa da 819 a 1.541 casi (+722, +88,1%), la Provincia Bolzano da 468 a 792 (+324, +69,2%), la Sardegna da 129 a 217 (+88, +68,2%), la Campania da 2.490 a 3.784 (+1.294, +51,9%), la Liguria da 470 a 684 (+214, +51,2%), la Basilicata da 93 a 140 (+47, +50,5%), la Puglia da 1.023 a 1.458 (+435, +42,5%), la Provincia di Trento da 244 a 336 (+92, +37,7%), il Lazio da 2.630 a 3.569 (+939, +35,7%), l’Emilia-Romagna da 1.875 a 2.542 (+667, +35,5%), l’Abruzzo da 474 a 636 (+162, +34,1%), la Toscana da 1.638 a 2.126 (+488, +29,7%), la Lombardia da 2.528 a 3.258 (+730, +28,8%), la Valle d’Aosta da 28 a 34 (+6, +21,5%), il Veneto da 2.586 a 3.185 (+599, +23,1%), la Calabria da 884 a 1.074 (+190, +21,4%), il Molise da 47 a 56 (+9, +19,1%), le Marche da 616 a 712 (+96, +15,5%), la Sicilia da 2.244 a 2.574 (+330, +14,7%), l’Umbria da 441 a 475 (+34, +7,7%), il Piemonte da 1.578 a 1.599 (+21, +1,3%).

Verso la proroga dello Stato di emergenza e green pass

Il governo è pronto ad un nuovo stato di emergenza se ce ne sarà la necessità e con la curva dei contagi in risalita il green pass “è fondamentale”. Ad annunciarlo è stato il ministro della Salute Roberto Speranza intervenuto a Mezz’ora in più. Lo Stato di emergenza in Italia potrebbe quindi essere prorogato anche nel 2022. Sia lo Stato di emergenza che l’obbligo di green pass sono in scadenza al 31 dicembre 2021. Il ministro ha ribadito che il certificato verde “ci consente di tenere aperti tutti i luoghi della socializzazione, della cultura, i ristoranti, le scuole e le università: in un quadro epidemiologico diverso, faremo naturalmente tutte le valutazioni necessarie”. Mentre per lo Stato di emergenza l’ipotesi al momento è una proroga fino a marzo 2022.

Anche per il green pass obbligatorio sul luogo di lavoro il governo sta valutando una proroga trattandosi di uno strumento pensato per ridurre i contagi. Le ipotesi principali sul tavolo al momento sono o un’estensione fino a primavera oppure l’estensione fino a giugno 2022. Indipendentemente quindi dalla proroga dello Stato di emergenza.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.