Sono 15 i nuovi casi di positività al coronavirus registrati in Campania nelle ultime 24 ore. E’ quanto emerge dal bollettino diffuso dall’Unità di crisi al termine dell’analisi di 2.025 tamponi. I guariti nell’ultimo giorno sono 28 mentre non si registrano decessi.

Con questi dati il totale dei positivi dall’inizio dell’emergenza è di 5.050, quello dei guariti 4.240. Le vittime sono state 438.

LE PROVENIENZE – Dei 15 nuovi casi di contagio tre sono stati registrati nel distretto dell’Asl Napoli 1 Centro, cinque in quello dell’Asl Napoli 3 Sud (che abbraccia l’area del Nolano, l’area Vesuviana e quella Stabiese), due a Salerno, uno a Vallo della Lucania, due a Caserta e uno ad Atripalda, in provincia di Avellino.

PAZIENTE DIMESSO DOPO QUASI 5 MESI – E’ stato dimesso mercoledì 6 agosto dopo quasi cinque mesi di ricovero nelle terapie intensive dell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli e del Rizzoli di Ischia. Giuseppe Ascione, 55 anni, medico anestesista in servizio al Loreto Mare, è tornato finalmente a casa in buone condizioni di salute.

Così come riporta Cronacaflegrea.it, il professionista è risultato positivo al covid-19 lo scorso 21 marzo dopo il ricovero nell’ospedale isolano per una serie di terapie che non poteva effettuare a domicilio. Dopo qualche giorno le condizioni di Ascione sono peggiorate rendendo necessario il trasferimento in terapia intensiva. E’ stato trattato sia con il Tociluzimab, il farmaco anti-artrite sperimentato per la prima volta dall’equipe del professor Paolo Ascierto del Pascale, poi con il plasma prelevato da pazienti che avevano già contratto il virus.

Un cura efficace perché il 12 maggio, un mese e mezzo dopo la positività, è risultato negativo al coronavirus. Le sue condizioni di salute però continuavano a non migliorare a causa delle complicanze relative al virus. A giugno è stato così disposto il trasferimento da Ischia a Pozzuoli e nella giornata di ieri, giovedì 6 agosto, è stato dimesso dal Santa Maria delle Grazie.

LE PAROLE DI DE LUCA – Sull’emergenza coronavirus De Luca ha spiegato che “ora lavoriamo per individuare subito ogni piccolo focolaio e spegnerlo. Oggi la sfida è tutta qui, nei tempi immediati di individuazione dei focolai. Saremo impegnati in questo lavoro snervante, perché dobbiamo convivere con il covid per mesi fino a che non avremo il vaccino. Nei mesi scorsi abbiamo retto bene anche dopo l’apertura di tutte le attività decisa dal governo a giugno. Siamo stati la vera sorpresa, si aspettavano disastri ed ecatombi dalla Campania. Ora serve massima attenzione”.

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