De Luca vs de Magistris, scontro totale. Il governatore campano usa il consueto spazio social del venerdì per sferrare nuovi attacchi al sindaco di Napoli, una ‘guerra’ che sul Coronavirus e sulle strategie di contrasto al contagio va avanti ormai da mesi. Oggetto del contendere sono le restrizioni e i comportamenti dei cittadini nel capoluogo di Regione.

Il presidente campano fa riferimento nel corso della diretta all’episodio che secondo lui “ha determinato una svolta nell’opinione pubblica del nostro paese”, ovvero il lungomare di Napoli affollato lo scorso week end “da centinaia di persone senza mascherine”. De Luca ricorda come “si passeggiava allegramente senza l’ombra di un controllo” e che gli assembramenti “sono vietati dalla legge e devono essere contrastati dalle forze dell’ordine e dalle polizie municipali”. Immagini che hanno fatto il giro d’Italia e che per il governatore “motivano una zona stra-rossa”. Quindi l’attacco a de Magistris, ancora una volta senza mai nominarlo espressamente: “Sapete chi avrebbe dovuto decidere, ma era impegnato a fare il giro delle televisioni per farsi pubblicità”, in riferimento alle numerose interviste rilasciate in tv dal primo cittadino. “Abbiamo avuto sindaci coraggiosi e responsabili che hanno chiuso perché erano preoccupati e poi c’è chi girava per le televisioni a sporcare l’immagine di Napoli e della Campania. Non ci sono parole”.

Contro de Magistris il presidente della Regione cita anche un altro fronte di scontro: “A maggio ho approvato un’ordinanza che vietava vendita alcolici dopo le 22 non solo per 13enni in coma etilico al Cardarelli ma per bloccare e controllare la movida e contagio per tutta l’estate. Il Comune di Napoli ha preso provvedimento contrario a ordinanza regionale autorizzando vendita fino alle 3 e mezza di notte. Per fortuna il Tar l’ha annullata”.

Ma De Luca ne ha avute anche per il governo: “In questi due mesi c’è stato uno scontro di scelta e di linea politica sul contenimento del contagio. Noi eravamo per chiudere tutto a ottobre per un mese, il governo ha fatto una scelta diversa e totalmente sbagliata“. Una scelta sbagliata perchè secondo il governatore campano “il contagio non aumenta in maniera lineare ma esponenziale. Questa scelta ha fatto perdere due mesi preziosi dove c’è stato un incremento drammatico di contagi e decessi”.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia