De Luca rovina a tutti la festa di Halloween, almeno a tutti i campani. Il Presidente della Regione ha fatto a pezzi la ricorrenza del macabro e dell’occulto – ma anche del più infantile dolcetto o scherzetto – durante una delle sue consuete dirette Facebook bollando come “stupida americanata”, “un monumento all’imbecillità” l’appuntamento del 31 dicembre. E vietando di fatto i festeggiamenti con un’ulteriore restrizione alla movida si trasforma nel ‘Nightmare’, nel ‘Grinch’ del 31 dicembre.

Non si sfiorerà l’incidente diplomatico con gli Stati Uniti, figuriamoci: la festività di origini celtiche negli USA è estremamente popolare ma non ha mai fatto breccia tra i baby boomer italiani, la generazione cui appartiene il Presidente campano, e in quelle successive, più affezionate alle ricorrenze tradizionali. L’anno scorso, per esempio, fu Mario Giordano a lanciare il suo j’accuse: in diretta su Rete4, durante la sua trasmissione Fuori dal coro, spaccò una manciata delle tradizionali zucche al grido di “non voglio festeggiare Halloween, voglio festeggiare la festa di Ognissanti, voglio festeggiare la giornata di tutti i defunti. Si spendono ogni anno trecento milioni per vestiti di zombie, di scheletri, di cose orrende, tutto per importare una tradizione che non è la nostra … e dimentichiamo invece le nostre radici, la zuppa di ceci, il pan dei morti. Io Halloween non lo voglio festeggiare”. Lo spettacolino del giornalista di Rete4 divenne virale.

È comunque necessario sottolineare il contesto: Vincenzo De Luca si è lasciato andare a tali considerazioni su Halloween mentre comunicava le nuove restrizioni per via dell’acuirsi dell’emergenza coronavirus. Il governatore ha anticipato i numeri del bollettino quotidiano: 1.261 in nuovi positivi su 14.422 tamponi. Numeri che portano a nuove restrizioni, soprattutto sulla movida e con la festività del 31 ottobre al centro delle attenzioni.

“Nell’ultimo fine settimana di ottobre chiuderemo tutto alle 22. È il fine settimana di Halloween, questa immensa idiozia, questa stupida americanata che abbiamo importato nel nostro Paese, un monumento alla imbecillità – ha detto – Sento che si stanno preparando a fare le feste, io dico che dalle 22 si chiude tutto. E sarà il coprifuoco – annuncia – non consentiremo neanche la mobilità”. Più in generale sulla movida: “Le attività che non hanno posti a sedere e lavorano per asporto, in quanto questo determina assembramenti, saranno vietate. È una misura inevitabile, dobbiamo evitare assembramenti davanti ai locali e in orari notturni. Deve essere bloccata la movida, è inutile fare appelli al senso di responsabilità, abbiamo percentuale di irresponsabili che non capiscono le cose più elementari”.

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