Nuovo ordinanza in arrivo: "Troppi giovani irresponsabili"
De Luca annuncia il coprifuoco: “Bloccare la movida, Halloween è una idiozia: dalle 22 tutti a casa”
Niente mezze misure. Dopo i limiti imposti alla movida, le scuole chiuse fino a fine ottobre, lo stop ai matrimoni e alle feste private, il governatore della Campania Vincenzo De Luca annuncia una nuova ordinanza in seguito all’ennesimo picco di contagi in Campania (oggi abbiamo 1.261 positivi su 14.422 tamponi).
“Le attività che non hanno posti a sedere e lavorano per asporto, in quanto questo determina assembramenti, saranno vietate. È una misura inevitabile, dobbiamo evitare assembramenti davanti ai locali e in orari notturni” sottolinea De Luca che poi chiosa: “Deve essere bloccata la movida, è inutile fare appelli al senso di responsabilità perché abbiamo una percentuale di irresponsabili che non capiscono le cose più elementari, come quello di indossare la mascherina all’aperto”.
COPRIFUOCO – In vista del weekend di Halloween di fine ottobre, il Governatore annuncia che “chiuderemo tutto alle 22. È il fine settimana di Halloween, questa immensa idiozia, questa stupida americanata che abbiamo importato nel nostro Paese, un monumento alla imbecillità. Sento che si stanno preparando a fare le feste, io dico che dalle 22 si chiude tutto. E sarà il coprifuoco – annuncia – non consentiremo neanche la mobilità” aggiunge.
BLOCCO MOBILITA’ – “Probabilmente prenderemo decisioni di blocco della mobilità dopo la mezzanotte anche nei prossimi giorni” sottolinea De Luca. “Faremo un confronto con il ministero dell’Interno e con le forze di polizia. Se decidiamo questa misura – precisa – occorre che ci siano controlli e sanzioni rigorose. Quando discutiamo di blocco delle epidemie, chi diffonde l’epidemia deve essere considerato uno che compie un reato in flagranza, con tutto quello che ne consegue”.
FESTE FOCOLAIO – Lo stop alle feste private e ai matrimoni è arrivato nell’ordinanza di giovedì 15 ottobre dopo i focolai registrati in due matrimoni, Monte di Procida (Napoli) e Mirabella Eclano (Avellino) e dopo diverse feste, tra cui una che ha coinvolto giovani studenti Erasmus (oltre una cinquantina i contagiati) nel capoluogo partenopeo.
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