Vincenzo De Luca ha un obiettivo chiaro: la Campania prima Regione d’Italia e d’Europa a uscire dalla pandemia. Il governatore lo ha detto durante una delle sue consuete dirette su Facebook del venerdì pomeriggio. Ha richiamato alla responsabilità, a osservare le distanze, a usare le mascherine e a evitare gli atteggiamenti. Altrimenti tra due o tre settimane la Campania sarà chiusa completamente, ha detto. L’obiettivo posto da De Luca è finalizzato all’obiettivo più grande, quello di “riconquistare la vita e una dimensione umana. Una sfida immane se avremo i vaccini necessari”.

La Campania sta procedendo la campagna di vaccinazione con “risultati straordinari”, ha detto. “Siamo da parecchi giorni la prima regione in Italia per quanto riguarda la percentuale di vaccini somministrati. Abbiamo ricevuto meno vaccini in proporzione agli abitanti rispetto ad altre Regioni. La motivazione addotta riguarda la proporzione per Regioni di personale sanitario. È una grande frottola. La verità è che c’è stata una distribuzione non ragionevole”.

La situazione della campagna al momento conta: “109mila vaccini ricevuti a questa mattina, tasso dell’85,5%, siamo la prima regione d’Italia, in termini numerici vuol dire che entro gennaio avremo 340mila vaccini, quello che ci serve per fare la prima e la seconda somministrazione per circa 170mila cittadini campani, cioè per il personale medico sanitario e per le Rsa”. E quindi: “A febbraio completeremo non più di 180mila vaccinazioni . Questo vuol dire che avremo messo in sicurezza gli ospedali: avremo ospedali sicuri. Dal punto di vista della popolazione siamo a livelli ancora molto limitati. Qual è l’obiettivo che persegue il governo della regione: fare della Campania la prima Regione d’Italia e d’Europa a uscire dall’epidemia. Voglio che ci impegniamo in una sfida folle per essere la prima Regione che esce dall’epidemia. Dobbiamo fare un’operazione di straordinaria complessità, di grande difficoltà organizzativa, al limite della pazzia, ma sono convinto che siamo in grado di raggiungere questo obiettivo entro dicembre 2021″.

Il governatore ha illustrato i numeri della sua sfida: “Se facciamo 20mila vaccinazioni al giorno, in un mese facciamo 600mila vaccinazioni, quindi ci mettiamo due mesi per fare una vaccinazione completa. Se vogliamo arrivare a fare 4 milioni e 200mila vaccinazioni complete dobbiamo fare 8 milioni e 400mila iniezioni. Oggi abbiamo i vaccini Pfizer, Moderna, poi ci auguriamo di avere anche Astrazeneca. Il problema vero che abbiamo di fronte è la quantità di vaccini disponibili. Ci è stato detto che avremo a marzo 4 milioni di dosi Pfizer. La Campania dovrebbe avere quindi 400mila vaccinazioni”. Altro problema fondamentale è il personale dedicato: “Dobbiamo avere non meno di 5milapersone che per un anno intero si dedicano esclusivamente alla campagna di vaccinazione”.

La sfida è stata lanciata nei termini dell’appello da parte del governatore: “Se ci aiuterete con comportamenti responsabili, quello che appare oggi un obiettivo al limite della follia diventerà un obiettivo reale. Occorrono i vaccini e nessuna distrazione sul lavoro. Migliaia di persone destinate solo a questo obiettivo perché nel 2020 abbiamo perduto un anno di vita. Perderemo nel 2021 un altro anno di vita. Questa è la verità. perché vivere in queste condizioni significa cambiare tutto, cambiare relazioni umane, cambiare abitudini, significa non poter abbracciare un parente, un amante, un padre, una madre, un figlio, un nipote, significa non vivere da esseri umani”.

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