Pesanti accuse al centrodestra: "Comune Napoli approvava bilanci falsi e voi in silenzio"
De Luca senza freni: “Campania da zona arancione, se questa è l’opposizione per i prossimi 20 anni stiamo tranquilli”
“Non vi preoccupate per il consenso perché, se questa è l’opposizione, per i prossimi 20 anni siamo tranquilli“. Attacca l’ex sindaco de Magistris “che voleva stampare i talleri”, respinge al mittente le accuse mosse dall’opposizione sull’aumento delle tasse in Campania, bacchettando il centrodestra per non essersi accolto che il Comune di Napoli “presentava bilanci falsi”, e continua ad auspicare il cambio colore per la gestione che governa a causa del boom di contagi ritenuto “abnorme”.
E’ un Vincenzo De Luca che non risparmia nessuno nel corso del suo intervenuto in Consiglio regionale sulla manovra bilancio. Accusa di scarsi controlli le forze dell’ordine e anche la polizia municipale che a Napoli da pochi mesi è passata sotto la gestione dell’assessore alla Sicurezza Antonio De Iesu, ex questore di Napoli voluto proprio da De Luca nella Giunta Manfredi.
Covid, “dovremmo già essere in zona arancione”
“Ho una amarezza, abbiamo perso vantaggio che aveva la Campania. In zona bianca avevamo l’obbligo di mascherina all’aperto ma non sempre lo abbiamo avuto. Ma qui i livelli di controlli sono pari a zero, ancora oggi nessuna pattuglia in nessun Comune fa una multa per il mancato uso della mascherina. Basterebbe questo per ridurre il 40% dei contagi. Se avessimo seguito questa norma…”.
La Campania per ora è in zona bianca ma nelle prossime settimane la situazione potrebbe cambiare a causa della crescita dei contagi così come sta avvenendo in tutta Italia: “Vi invito a stare attenti perché – avvisa De Luca – la variante Omicron sta esplodendo. Rispetto ai dati che abbiamo della sanità campana, dovremmo stare già in zona arancione, non in zona gialla”. Ma al momento i numeri dei ricoveri per covid in Campania non sono nemmeno da zona gialla: “Il dato che è arrivato ieri era di un livello di occupazione del 12,5% dei posti di area medica per i ricoveri Covid ordinari e del 6% di occupazione per i posti di terapia intensiva. Le soglie sono rispettivamente del 15% in area medica e del 10% nelle terapie intensive. Reggiamo perché reggono i ricoveri“.
Per De Luca il problema negli ospedali non è relativo ai posti letti disponibili ma alla carenza cronica di personale: “Stiamo cercando di liberare reparti ordinari per i Covid, sapendo che pesa per la vita della nostra città. Per le terapie intensive dobbiamo riaprire, sapendo che abbiamo un problema di personale e non di strutture. Manca personale, anestesisti, ma se arriviamo a occupare il 10% dobbiamo chiudere il resto, stiamo dando l’anima per cercare d’intesa con dirigenti di non sforare la soglia nazionale, cioè il 15 e 10%. Dobbiamo seguire continuamente”.
“Comune di Napoli approvava bilanci falsi e il centrodestra taceva”
Tornando alle accuse del centrodestra sulla manovra bilancio e l’aumento delle tasse, De Luca replica duro: “Pensate veramente che stampiamo moneta come voleva fare quel sincero antifascista del Comune di Napoli? Lui voleva stampare i talleri… che ti possano ammazzare“. Poi rincara: “Facevano bilanci falsi ma nessuno ha detto niente. Come siete tate caritatevoli”.
Il governatore torna sul tema del suo terzo mandato in Regione e assicura: “Fino a quando qui ci starò io, e ci resterò a lungo, non succederà che saranno lasciati debiti in eredità a chi verrà dopo. Per i prossimi 20 anni potete stare tranquilli. Non lascerò un euro di debito a chi verrà dopo di me”. Poi la precisazione sull’aumento della tesse: “Dire questo significa dire una cosa sbagliata. Noi abbiamo ridotto le tasse nella fascia sotto i 20mila euro e introdotto la progressività”. Commentando quanto prevede l’articolo 1 della legge di stabilità che ridefinisce le aliquote Irpef, De Luca aggiunge: “Abbiamo ridotto le tasse per le fasce più basse e avuto l’intelligenza politica, il collega Nonno (si riferisce al consigliere Marco Nonno di FdI,ndr) la definirebbe cazzimma, e fatto coincidere questo con la rimodulazione prevista a livello nazionale. Quindi i cittadini campani non pagheranno alla fine nulla di più e sotto i 20 mila euro pagheranno meno, ma garantiamo i servizi”.
La replica del centrodestra
“Abbiamo fatto proposte per i campani ma la maggioranza e De Luca hanno preferito mettere le mani in tasca ai cittadini”. Così il centrodestra, Forza Italia, Lega e Fdi, del consiglio regionale della Campania. “Tra varie falsità, nell’intervento del presidente, rispondiamo con i fatti alla accusa che ci ha rivolto di non aver proposto tagli alla spesa alternativi alle odiose tasse che lui ha aumentato. I nostri emendamenti – aggiungono i Consiglieri – sono agli atti ed indicano in maniera chiara tutti i capitoli da cui è possibile garantire i risparmi: il capitolo delle numerose consulenze dell’epoca De Luca, la riduzione delle spese di funzionamento e degli sprechi di alcune partecipate veri e propri carrozzoni, drastica riduzione degli incarichi dirigenziali esterni e consiglieri ‘trombati’ del presidente”. “Il centrodestra non ha mai aumentato le tasse, De Luca sì” conclude la nota delle opposizioni.
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