Salute
Ecografie veloci e più affidabili, la svolta dell’IA

Un recente studio pubblicato sulla rivista inglese The New England Journal of Medicine ha evidenziato il ruolo dell’Intelligenza Artificiale nel migliorare l’efficienza delle ecografie eseguite alla 20esima settimana di gravidanza. Secondo la ricerca, l’IA permette agli ecografisti di individuare anomalie fetali quasi il doppio più velocemente rispetto ai metodi tradizionali, senza comprometterne la precisione. L’adozione di questa tecnologia potrebbe rivoluzionare l’assistenza prenatale, consentendo agli operatori sanitari di dedicare più tempo alla comunicazione con i genitori e all’analisi approfondita di eventuali anomalie. La sperimentazione, prima nel suo genere su pazienti reali, è stata condotta dal King’s College London e dal Guy’s and St Thomas‘ NHS Foundation Trust, con il supporto del National Institute for Health and Care Research (NIHR).
I risultati dello studio
I risultati dello studio hanno rivelato che l’uso dell’IA riduce la durata delle ecografie di oltre il 40%, rendendo l’esame più rapido ed efficiente. Questo è particolarmente significativo per i futuri genitori, che spesso vivono con ansia lo screening del secondo trimestre, in cui vengono esaminati segni di 11 diverse condizioni, tra cui difetti cardiaci e spina bifida. Grazie al tempo risparmiato, gli ecografisti possono offrire un supporto emotivo maggiore, riducendo lo stress dei genitori. La sperimentazione ha coinvolto 78 donne incinte e 58 ecografisti, con ogni partecipante sottoposta a doppia scansione: una tradizionale e una assistita dall’IA. I dati hanno mostrato che l’Intelligenza Artificiale, catturando migliaia di immagini per ogni misurazione fetale rispetto alle poche scattate manualmente dagli operatori, ha garantito risultati più affidabili. Questa maggiore accuratezza potrebbe migliorare la valutazione della crescita e della salute del feto, permettendo diagnosi precoci e interventi tempestivi per ottimizzare gli esiti sanitari.
Il passo avanti nella medicina prenatale
L’introduzione dell’IA semplifica anche il processo di scansione: gli ecografisti non devono più interrompere l’esame per salvare immagini o effettuare misurazioni manuali, garantendo un flusso di lavoro più fluido e meno soggetto a interruzioni. Questa innovazione rappresenta un passo avanti significativo nella medicina prenatale, offrendo benefici sia ai professionisti sanitari che ai futuri genitori.
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