Nel day after delle elezioni politiche in Spagna, arrivano le prime reazioni anche dalla politica italiana ed europea. Fra i primi a commentare l’esito della tornata elettorale – che ha visto un successo da parte dei Popolari e una sostanziale tenuta dei socialisti, mentre la destra di Vox ha subito un vistoso calo – anche il direttore de il Riformista, Matteo Renzi.

Nel post social in cui ne commenta l’esito, Matteo Renzi lancia tre spunti, all’indomani del voto spagnolo. “In Spagna non sappiamo chi ha vinto, ma sappiamo chi ha perso: Vox, la destra estremista. È un segno interessante: non si vincono le elezioni contro l’Europa. E le prossime europee si vinceranno al centro”, scrive il direttore de il Riformista. Che chiosa con una battuta: “Un messaggio che da Madrid arriva forte e chiaro anche a Roma. Giorgia, la senti questa Vox?”.

Spazio poi a tre mini-spunti sul tema. In primis, sottolinea Renzi, “Serve l’elezione diretta del capo del governo, in Spagna come in Italia come alla Commissione Europea. Altrimenti ci sarà sempre più lontananza tra elettori e istituzioni”. Punto due, un commento all’azione politica del leader del Psoe: “Sánchez è stato spregiudicato e abile nell’usare tutti i meccanismi istituzionali per bloccare il successo della destra. Il contrario di Enrico Letta insomma”. Infine, una nota valida anche in questa tornata elettorale: “I sondaggi non sempre ci azzeccano, anzi”.

E sempre dal mondo riformista, arriva la voce di Nicola Danti, europarlamentare del gruppo Renew Europe.

Anche Danti fa un ragionamento largo, lanciando uno spunto che parte dall’esito spagnolo, per riflettere sulle conseguenze del voto in ambito europeo: con una prossima data da tenere d’occhio, le elezioni in Polonia. Scrive, infatti, l’europarlamentare di Renew: “La Spagna rischia di rimanere indigesta a Giorgia Meloni. La Premier è andata a fare campagna elettorale scommettendo su un’alleanza Vox-Pp che oggi non ha la maggioranza. E l’unico dato certo al momento è che il partito della destra gemellato a Fratelli d’Italia ha perso”. E aggiunge, guardando al prossimo futuro: “È solo l’antipasto: aspettiamo le elezioni in Polonia e vedrete che il sogno dell’alleanza fra popolari e destra per le europee svanirà del tutto“.

E sulla stessa lunghezza d’onda, arriva anche il commento del collega europarlamentare di Renew, Sandro Gozi, che scrive: “La (molto) resistibile ascesa di una nuova maggioranza PPE-ECR in Europa nel 2024: la netta sconfitta di Vox è un’ottima notizia di per sé ed è anche un’altra risposta molto chiara a Weber, Meloni, Tajani & co in Europa”.

E da Forza Italia arriva il commento del senatore Maurizio Gasparri: “Il partito Popolare Europeo, di cui fa parte Forza Italia, comprende anche il Partito Popolare Spagnolo, che rappresenta uno dei componenti più importanti. In queste elezioni ha guadagnato molti voti rispetto alle precedenti e quindi se ci sarà un governo spetterà al Partito Popolare indicare il suo leader come guida”. “Chi ha preso meno voti sono stati quelli del partito di Vox, che dimostra come sia necessaria una forza moderata, come il Ppe, per poter guidare il governo. In Spagna ora saranno gli elettori a decidere chi otterrà la maggioranza, ma noi siamo molto contenti del risultato ottenuto perché il Partito Popolare spagnolo si è rivelato il partito guida”, conclude Gasparri.

 

Redazione

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