Il successo di misura
Elezioni Sardegna, Todde vince con il voto disgiunto e ‘cambia il vento’: fuoco amico per Truzzu, perde Meloni, sprofonda Salvini
Una vittoria al fotofinish (lo spoglio dopo 24 ore è ancora in corso), un successo di misura che ribalta i pronostici della vigilia e rifila il primo schiaffo alla maggioranza del governo Meloni. Uno scarto di poche migliaia di voti e la corsa a Cagliari di Giuseppe Conte ed Elly Schlein per festeggiare la neo presidente Alessandra Todde e intestarsi la vittoria. In Sardegna vince il campo largo, perde il candidato imposto da Giorgia Meloni, quel Paolo Truzzu sindaco di Cagliari che ha pagato più di tutto il voto disgiunto, il fuoco amico della coalizione di centrodestra. Basti pensare che a fronte del 48,8% dei voti di lista, Truzzu ha ottenuto il 45% delle preferenze (-3,8%). Discorso opposto per Todde che con il 42,6% dei voti di lista ottiene 45,3% delle preferenze (+2,7%). Terzo Renato Soru con l’8,7% delle preferenze (8% dei voti di lista).
Un voto che apre una profonda riflessione nella maggioranza di governo con Matteo Salvini che fino a poche settimane prima contava di candidare l’uscente Solinas salvo poi ‘obbedire’ alla volontà della premier. “Sono la prima presidente donna della Sardegna” esulta Todde, deputata grillina che con il 45,3% delle preferenze si impone su Truzzu (45%).
“La Sardegna ha scelto la nostra Alessandra Todde. E’ la prima presidente di regione del M5s, la prima donna alla guida della Sardegna. E’ una giornata indimenticabile” rilancia soddisfatto il leader dei 5 stelle seguito dal commento entusiasta della segretaria del Partito democratico: “Cambia il vento, c’era chi non scommetteva neanche che arrivassimo fino a qui. Sono molto emozionata perché, come dice Alessandra, quella che si profila, stiamo aspettando fiduciosi gli ultimi dati, è una vittoria dei sardi anzitutto”.
Elezioni che hanno decretato il Pd primo partito della Sardegna con 94.238 voti (il 13,8 per cento). La seconda posizione la conquista Fratelli d’Italia con 92.963 preferenze (il 13,6 per cento). Anche se il centrodestra ha prevalso a livello regionale, nella sua Cagliari Truzzu ha subito una sonora sconfitta. Nonostante il successo del centrodestra nei piccoli centri, le città hanno scelto Alessandra Todde. Il M5S si piazza al terzo posto con il 7,7 per cento. Buon successo delle liste del centrodestra, come dimostrato dal quarto posto conquistato dai Riformatori sardi con il 6,9 per cento e Forza Italia con il 6,4 per cento. Tracollo Lega con il 3,8% (5,4% per il Partito Sardo d’Azione dell’ex governatore Solinas). L’affluenza è stata del 52,4%, in lieve calo rispetto al 53% di cinque anni fa.
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