“Per il sovraffollamento nelle carceri solo Turchia e Belgio sono peggio di noi nel report di Strasburgo”. E’ quanto si legge in una lettera inviata dal garante regionale dei detenuti della Campania Samuele Ciambriello al ministro della Giustizia Alfonso Bonafade.

“Non passa giorno – prosegue la missiva – che le organizzazioni internazionali non intervengano per richiamare gli Stati alla tutela dei diritti di chi è privato della libertà personale. Ma lei non vuole fare niente, nessun provvedimento, il Covid 19 può aspettare. La farsa dei braccialetti elettronici è diventata tragedia visto che non si trovano. Il grillismo è divenuto il braccio armato del giustizialismo e, al pari di questo rappresenta una minaccia mortale per la civiltà liberale, che è civiltà di forme e non di contenuti. I diritti delle persone arrestate e incarcerate sono violati, i processi fatti su un quotidiano e sui social: le loro scelte politiche securitarie in contraddizioni con gli articoli della Costituzione, portano a rivolte nelle carceri ed appelli”.

“I richiami del presidente della Repubblica, del Papa, dell’associazione nazionale dei magistrati, delle camere penali, dei Garanti, delle Associazioni che operano nelle carceri sono disattesi, sbeffeggiati. Ma – ammonisce Ciambriello –  nessuno nel Movimento 5 stelle, nel PD, negli altri partiti è capace di alzare la voce e ribellarsi? Tutti appiattiti sul giustizialismo? Mi dichiaro prigioniero politico”.

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