“È tempo che intervenga il Governo commissariando sui rifiuti Regione e Comune che si sono dimostrati inetti e incapaci. Deve scendere in campo la Protezione civile ora”. Ci va giù duro il candidato sindaco di Roma Carlo Calenda, leader di Azione, che da Twitter attacca l’amministrazione Raggi per l’emergenza rifiuti. Il commento arriva dopo l’ennesima notte di roghi di sacchetti dell’immondizia in città.

Nella notte di ieri, al quartiere Quadraro, sono stati dati alle fiamme i rifiuti che da giorni non vengono raccolti dall’azienda Ama. L’incendio sarebbe stato provocato da un atto di vandalismo da parte di qualche cittadino, oppure per cause accidentali, come un mozzicone di sigaretta spento male.

Cala la raccolta della differenziata a Roma

Cassonetti stracolmi di sacchetti dell’immondizia e marciapiedi sporchi. È questo il risultato del calo della differenziata a Roma. L’Ama, pressata dall’emergenza rifiuti, ha ridotto la raccolta di carta, vetro e plastica, facendo registrare nelle ultime settimane un calo tra il 15 e il 20 per cento della raccolta dei materiali. Peggiora così anche la raccolta “porta a porta”, il ritiro domestico negli androni e nei cortili dei palazzi.

L’emergenza rifiuti mette a rischio gli obiettivi prefissi dalla sindaca uscente Virginia Raggi, che in un anno aveva visto la Capitale superare il 46 per cento per la raccolta della differenziata. Un dato, però, ben al di sotto del 70 per cento entro il 2021 promosso in passato dalla prima cittadina di Roma, che ha dovuto riabbassare l’obiettivo al 50 per cento.