Fingeva di vaccinare dei pazienti no vax, in modo che potessero ottenere il Green Pass. Un medico di medicina generale è così finito agli arresti domiciliari e dovrà ora rispondere di falso, peculato, truffa al Servizio Sanitario nazionale e omissione di atti d’ufficio.

Attivo nelle zone di Abetone Cutigliano, Marliana e San Marcello Pistoiese, in provincia di Pistoia, come pubblico ufficiale vaccinatore avrebbe falsamente attestato l’avvenuta vaccinazione contro il Covid-19 nei confronti di varie persone residenti in diverse province della Toscana. Oltre a Pistoia, anche Prato, Lucca, Pisa e Firenze. Tra i suoi pazienti due minorenni.

L’indagine

Sono ben 19 le persone indagate nell’inchiesta della Procura di Pistoia, condotta dai carabinieri di Prato e dai Nas di Firenze. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo non avrebbe agito per soldi o per ottenere dei favori, bensì per motivazioni personali, essendo fermamente convinto che il vaccino contro il Covid-19 sia inutile.

L’indagine è partita dalla segnalazione di una madre, preoccupata che il figlio potesse contrarre il Covid-19 dato che era stato falsamente vaccinato dal medico. Le dichiarazioni della donna hanno quindi confermato i sospetti dei Nas. Da alcuni controlli effettuati, infatti, erano già emerse anomalie nelle registrazioni delle vaccinazioni da parte del dottore. Elementi, che insieme alla testimonianza arrivata ai Carabinieri, hanno permesso di avviare determinate verifiche sul suo operato. 

Il medico di base è indagato anche per le ipotesi di peculato, perché gettava via le dosi di vaccino nonostante non fossero stati in realtà utilizzati; di truffa al Servizio sanitario nazionale e di omissioni di atti d’ufficio. È sospettato infatti di aver percepito indennità aggiuntive per ogni vaccinazione falsamente registrata e di non aver prescritto i tamponi ai propri pazienti presumibilmente malati di Covid. Sequestrate false certificazioni Green pass sulla piattaforma del sistema sanitario della Regione.

“Un tradimento della fiducia di un’intera comunità”

È una vergogna, un tradimento della fiducia di un’intera comunità.” Matteo Biffoni, sindaco di Prato, ha usato parole molto dure per condannare l’operato del medico arrestato. “A oggi in Toscana sono 7.558 le donne e gli uomini morti per Covid, in queste ore il Paese è quasi paralizzato da casi di positività e quarantene, sono due anni che attendiamo la vaccinazione di massa per poter tornare alla normalità e qualcuno crede di poter fare il furbo. È inaccettabile. E tanto più è inaccettabile sia stato innanzitutto un medico“.

Biffoni ha poi ringraziato i carabinieri di Prato e la Procura di Pistoia: “Li ringrazio per il lavoro svolto a partire dalla denuncia di una mamma. E ringrazio ancora una volta i medici, il personale sanitario e i volontari che anche nei giorni di festa stanno lavorando per garantire la somministrazione del vaccino. Se un medico non crede nella scienza può cambiare mestiere, la salute e il futuro delle nostre comunità non possono venire messe a rischio da chi delinque”.

 

Roberta Davi

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