Il comunicato
Giornalista aggredito a Torino, l’incredibile scusa del locale di estremisti: “Non si è identificato, è caduto da solo, ha spintonato dei ragazzi”

La faccia tosta non gli manca. Dopo l’aggressione di militanti di CasaPound al giornalista de La Stampa Andrea Joly, avvenuta a Torino fuori dal circolo Asso di Bastoni, sono arrivate le prime dichiarazioni del locale. Nonostante ci siano video che inquadrino l’aggressione ai danni del cronista, compiuta da diverse persone con calci, prese e spinte, il locale scarica le colpe sul giornalista.
Giornalista aggredito a Torino, l’incredibile scusa del locale di estremisti
“Ieri centinaia di persone hanno partecipato alla festa dei 16 anni del circolo, in un clima completamente di festa e senza alcun tipo di tensione. Durante una foto di gruppo, è stata vista una persona fare foto e video ai presenti, tra cui anche dei minorenni con i genitori, e gli è stato chiesto chi fosse. Questa persona, apprendiamo solo dai giornali essere un giornalista, non si è identificata in nessun modo come tale, ma ha anzi spintonato dei ragazzi, creando un battibecco e litigando, alzando la tensione. Poi si è messo a correre, tra l’altro cadendo. Appena visto il battibecco che, ribadiamo, ha provocato il giornalista (ormai lontano dal circolo) ne è nata una scaramuccia da 20 secondi, in cui alcuni associati sono anche intervenuti per dividere e cercare di riportare la calma”. Parole di Asso di Bastoni, il circolo protagonista della vicenda, che ha diramato una nota.
“L’Asso di Bastoni ha centinaia di iscritti, tra cui anche giornalisti iscritti all’albo, e ha organizzato tantissimi incontri negli anni, anche con giornalisti come relatori. La domanda che ci facciamo è quindi: perché non identificarsi come giornalista ma piuttosto spintonare dei ragazzi? Perché spintonare e scappare senza motivo per poi scoprire dai giornali che stava ‘lavorando’? Perché mai i tesserati del Circolo dovrebbero ‘aggredire’ un giornalista quando in questi anni sono stati sempre invitati, ospitati e abbiamo sempre accettato qualunque reportage di qualunque testata giornalistica?”, conclude la nota.
© Riproduzione riservata