Roma guarda al Giubileo 2025. Ma la Capitale come arriva all’appuntamento Santo? Il tema è stato al centro dell’incontro di ieri a Palazzo Chigi tra Governo, Regione e Comune di Roma dove si è spinto su un solo obiettivo: migliorare la condizione della città prima del canonico evento, il secondo per Papa Francesco.

L’incontro era un appuntamento programmato da tempo per fare il punto sullo stato dell’arte della città e sulla necessità di adeguare, se non implementare, i servizi per accogliere decine di milioni di turisti provenienti da tutto il mondo. Sul tavolo, i dossier delle criticità ataviche della città, come le buche, le strade dissestate e la rete di trasporto pubblico di Roma.

La polemica del premier Draghi

La riunione è durata circa un’ora tra il premier Mario Draghi, il ministro dell’Economia Daniele Franco, il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Enrico Giovannini, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, il ministro della Cultura Dario Franceschini, il capo di gabinetto del Viminale (in sostituzione della ministra Lamorgese) Bruno Frattasi, il governatore del Lazio Nicola Zingaretti, la sindaca di Roma Virginia Raggi e ovviamente rappresentanti della Santa Sede.

Raggi, nel suo intervento, ha proposto di costruire un asse tra Recovery fund, Giubileo e Expo 2030, puntando su un elemento fondamentale e caro al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr): lo snellimento della burocrazia.

La prima cittadina di Roma ha infatti sottolineato, durante il suo discorso, la mancata collaborazione da parte di altri enti locali. Le lamentale però non sono piaciute al premier Draghi che ha chiesto con tono piccato alla Sindaca: “È possibile che per fare interventi ordinari, a Roma è necessario il Giubileo?“. Il tavolo tecnico, il primo di una lunga serie in vista dell’appuntamento religioso, è diventato il mezzo con cui il governo centrale esercita pressione sul Campidoglio.

I provvedimenti in vista dell’evento religioso

Coprire tutte le buche e migliorare il parco mezzi su gomma dell’Atac puntando su autobus elettrici, in vista dell’evento globale del Giubileo. Una richiesta esplicita fatta al Comune che, per portare avanti il progetto, utilizzerà i fondi dell’Anno Santo. Con un finanziamento di oltre 700 milioni di euro, la giunta capitolina penserà alla costruzione di nuove tranvie, mentre con una spesa di mezzo miliardo di euro provvederà alla manutenzione delle linee A e B della metropolitana di Roma.

Inseriti nel piano di ristrutturazione dei trasporti pubblici romani, l’ingresso di mezzi che abbattono l’inquinamento ambientale. Sono anni, infatti che la Capitale attende interventi di questo tipo, con l’obiettivo di proporre ai cittadini e ai turisti provenienti da tutto il mondo una città efficiente e moderna.

Ma è lunga la lista dei progetti da realizzare in vista dell’evento religioso. Durante la Cabina di Regia insediata ieri a Palazzo Chigi, sono state presentate diverse opere, come il restyling della stazione Termini, un nuovo terminal all’aeroporto di Fiumicino, sottopassi per i turisti e il Tevere reso completamente navigabile e accessibile ai cittadini. Per quest’ultimo piano, per cui sono già stati stanziati 15 milioni di euro, si prevede l’eliminazione delle rapide nella zona dell’Isola Tiberina, banchine rimesse in ordine, luoghi di ristoro e approdi per le imbarcazioni. Al vaglio anche l’opzione di un sottopasso tra piazza Risorgimento e i Musei Vaticani, per garantire ai cittadini l’accesso alla struttura senza dover districarsi nel traffico.

Si pensa in grande anche per il grande aeroporto internazionale di Roma. Nella lista delle opere presentata dal ministero delle Infrastrutture, c’è anche il progetto della nuova pista e del nuovo Terminal che la società ‘Aeroporti di Roma’ vuole costruire a Fiumicino, dove far fluire i passeggeri grazie al potenziamento dei collegamenti tra l’aeroporto e la stazione Termini. Anche lo scalo ferroviario sarà interessato da interventi massicci. Con un investimento di 125 milioni di euro la principale stazione ferroviaria della Capitale subirà un nuovo restyling della piazza con un parco urbano lastricato. L’obiettivo è anche quello di intervenire sulle tratte ferroviarie, con il raddoppio della tratta Valle Aurelia-Vigna Clara.

Il Viminale è al lavoro per nominare, forse già dalla prossima riunione, un commissario per l’Anno Santo. Sul tema, la Regione Lazio  pensa a un ufficio Giubileo, che si concentrerà su “accesso e viabilità, spazi dedicati, innovazioni“, ha detto Zingaretti ponendo come obiettivo il 2025 per modernizzare il sistema dei trasporti locali.