«Elly Schlein? Va benissimo! Dovranno dire tutte le nostre idee per andare avanti. Tutte le nostre idee devono andare avanti con altri nomi. Fanno così». Lo ha detto Beppe Grillo, in un video che è comparso ieri sul sito de La Stampa, a Milano, nel teatro dove è allestito il suo spettacolo: ‘Io sono il peggiore’, mentre parla con alcuni fan che gli chiedono foto e autografi. Grillo poi, rispondendo alla domanda di uno dei suoi supporter, se non considerasse Giuseppe Conte troppo democristiano, ribatte: «È troppo democristiano? Eh lo so, non è nato… devi dargli un po’ di tempo. Ma guarda che sta migliorando, non era così all’inizio».

Il fondatore del Movimento Cinque Stelle benedice l’avvento della nuova segretaria alla volta del Nazareno con parole piuttosto entusiastiche, ma a giudicare dai sondaggi farebbe meglio a preoccuparsi un po’. Secondo quanto emerge dall’ultimo sondaggio realizzato da Swg per La7. il Partito democratico, guadagna infatti 2,6 punti percentuali, mentre il Movimento 5 Stelle scende di 1,3 punti. Nel dettaglio, il nuovo corso sembra premiare i dem, che si attestano al 19%, mentre il M5S di Giuseppe Conte scivola al 15,7% a fronte del 17% che era stato rilevato la settimana scorsa. Stazionario Fratelli d’Italia, che non sembra risentire delle polemiche conseguenti alla tragedia di Cutro e rimane al 30,7%. Guadagna uno 0,1% la Lega portandosi all’8,8%,

L’effetto Schlein sembra portare benefici anche al Terzo Polo (Azione e Italia Viva) che fa un balzo di otto decimi di punto arrivando all’8%. Cresce anche Forza Italia (+0,2%), che arriva al 6,6%. Ma proprio dal Terzo Polo arriva una doccia fredda per Schlein. Sia perché ieri, parlando in aula al Senato Matteo Renzi non ha chiesto – a differenza di Pd e M5s – le dimissioni del ministro Piantedosi a seguito dell’opaca vicenda di Cutro, costata la vita a 74 persone che avevano diritto di asilo, sia perché Carlo Calenda ha chiuso la porta in faccia alla nuova segretaria del Pd. «Cara Cristina – ha twittato Calenda in risposta a una sua interlocutrice – credo di aver usato le parole più nette possibili. Nessuna alleanza politica è possibile con il Pd di Schlein. Sul salario minimo invece si può e si deve lavorare a patto che sia una misura sensata e compatibile con la nostra proposta».

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