L’ultima telefonata con il fratello e la sorella domenica, poi il silenzio. Fino a venerdì, quando la Farnesina ha comunicato la tremenda notizia alla famiglia.

Paolo Moroni, 42 anni, ingegnere originario di Allumiere, cittadina alle porte di Civitavecchia ma residente da tempo ad Amsterdam, è stato trovato senza vita nella città olandese. Secondo le prime informazioni sarebbe morto di morte violenta: tra le ipotesi principali c’è l’omicidio. 

L’uomo era tornato in Olanda, dove lavorava regolarmente da anni, da una decina di giorni dopo aver passato un periodo di smart working nel suo paese natale.

Le indagini 

La Polizia olandese sta indagando sulle circostanze della morte di Moroni, mantenendo il massimo riserbo. Non sono stati rivelati al momento ulteriori dettagli su una vicenda che si prefigura come un delitto: il decesso sarebbe avvenuto lo scorso 27 gennaio. Molti gli aspetti oscuri da chiarire: sono in atto delle verifiche sui suoi contatti e sui tabulati telefonici, mentre la Farnesina sta seguendo le indagini attraverso l’ambasciata italiana all’Aja.

Sul caso indagano anche i Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia. L’unico particolare finora trapelato è che si sta seguendo una pista italo-olandese. La salma dell’ingegnere si trova nell’obitorio cittadino in attesa dell’autopsia, che dovrebbe essere effettuata non prima di mercoledì o giovedì.

Secondo quanto riportato dal Corriere Moroni, dopo esser rientrato ad Amsterdam dal periodo natalizio trascorso in Italia, sarebbe andato ad abitare fuori città in attesa che fossero terminati i lavori di ristrutturazione nel suo appartamento. L’uomo, dopo il diploma al liceo scientifico e la laurea in ingegneria informatica, si era trasferito in Olanda dove viveva insieme al compagno, lavorando in importanti società.

I familiari: “Era tranquillo”

Il fratello e la sorella di Paolo Moroni avrebbero commentato con gli investigatori l’ultima telefonata avvenuta domenica, dichiarando che l’uomo ‘era tranquillo’.

Durante la chiacchierata avevano parlato di alcune foto scattate la scorsa estate. Il 42enne non aveva lasciato trapelare segnali di preoccupazione. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare una simile tragedia.

“Una vera tragedia”

Tutta la comunità è distrutta, è stato un fulmine a ciel sereno, una vera tragedia”. Il sindaco di Allumiere, Antonio Pasquini, ha commentato con queste parole la morte di Paolo Moroni. “Ho fatto visita ai familiari e sono distrutti, non riescono ancora a comprendere cosa sia accaduto – racconta -. Sono una famiglia straordinaria, da sempre disponibile nei confronti dei meno fortunati, anche durante il periodo del Covid. Come comunità siamo loro vicino, come loro sono sempre stati vicini alla comunità. Ora tutti vogliamo che si faccia chiarezza, vogliamo sapere cosa è accaduto al nostro concittadino“.

La famiglia Moroni è molto conosciuta in paese: è infatti proprietaria di un noto ristorante. Allo zio della vittima, Cesare Moroni, è stata anche intitolata una piazza dopo essere morto in un incidente di caccia.

 

Mariangela Celiberti

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