Sarà un week end di acqua alta per Venezia, con un picco di 115 centimetri previsto per le 11:55 e di 145 centimetri alle 12:30 di domenica. Per lunedì, invece, il valore massimo è di 105 centimetri alle 3:15, mentre il minimo sarà di 20 cm alle 21:40. Nella notte invece la marea ha toccata una punta massima di 115 centimetri sul medio mare a Venezia, poco dopo la mezzanotte. Un fenomeno classificato come molto sostenuto (codice arancio), e non eccezionale, come i picchi degli ultimi tre giorni. Visto il miglioramento delle previsioni meteo intanto la Regione Veneto ha declassato per oggi il livello di allerta per rischio idraulico da rossa ad arancione.

FRIDAYS FOR FUTURE – Oggi è andata in scena anche una protesta in laguna da parte degli attivisti di Friday For Future di Venezia Mestre, che hanno affisso uno striscione al Ponte di Rialto rivolto ai tanti politici che in questi giorni hanno sfilato in città dopo le ondate di piena.  “Da Venezia a Matera, basta passerelle elettorali – uniti contro i cambiamenti climatici è tempo di agire”, è il messaggio degli attivisti.

CAOS NEVE IN TRENTINO – Se a Venezia il problema è l’acqua, in diverse zone dell’Alto Adige da giorni sta nevicando con grande intensità provocando disagi a decine di migliaia di persone. Sono infatti 13mila le utenze sono senza corrente elettrica, dopo le eccezionali nevicate di questi giorni che hanno raggiunto livelli compresi fra 1,2 e 1,5 metri. Diverse valli sono rimaste isolate per le cattive condizioni delle strade e delle ferrovie, mentre il rischio di valanghe in tutta la regione è salito al livello 4 su una scala che arriva al 5. 

Ieri sera secondo l’Ansa erano isolate la Val Badia, la Val Senales, la Valle dei Molini e la Val di Tures, nel nord della regione, mentre la Stampa aggiunge all’elenco la Val Gardena, la Val d’Ega e la Val Martello. Al momento le strade chiuse sono circa 70. Nei giorni scorsi si sono registrati inoltre diversi blackout, che in tutto hanno interessato circa 60mila persone. Sempre venerdì ad Albions, nella valle Isarco, tre vigili del fuoco sono rimasti lievemente feriti dopo che l’autopompa su cui erano a bordo si è ribaltata per la neve.

I DANNI IN TOSCANA – Il maltempo ha colpito pesantemente anche la Toscana. Il fango ha invaso le terme di Saturnia, in provincia di Grosseto, dove i corsi d’acqua ingrossati dalle piogge hanno rotto a tratti gli argini. Problemi anche in provincia di Arezzo, dove un torrente esondato ha trascinato un’auto, ma per fortuna il conducente è riuscito a mettersi in salvo. Caos anche a Marina di Carrara, dove una tromba d’aria ha devastato il ristorante di un hotel sul lungomare e danneggiato diversi stabilimenti balneari.

Redazione

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