Pochi mesi fa aveva dichiarato: “Guadagno 2mila euro al mese con Onlyfans, ma il mio lavoro è un altro”, e orgogliosamente aveva sponsorizzato le ‘ampie vedute’ dei propri datori di lavoro che “non mi hanno detto niente, c’è rispetto”. Oggi però la vita della 25enne veronese Ilaria Rimoldi, un diploma professionale a Monza in arredamento e design e un contratto a tempo determinato a Gardaland, il parco divertimenti di Castelnuovo del Garda, è cambiata ancora.

Ilaria, fino al mese scorso, si occupava di accogliere i visitatori, lavoro che ha svolto per due stagioni: da luglio 2021 a gennaio 2022, e da marzo di quest’anno fino al 27 novembre. Poi, il contratto non le è stato più rinnovato. “Il mio stipendio era di circa mille euro – racconta al Corrieree mi serviva un’entrata in più: tra affitto, auto, spesa e bollette, facevo fatica ad arrivare a fine-mese”. La soluzione l’ha trovata in Onlyfans, il portale che permette di scaricare contenuti visibili a chi paga un abbonamento.

“Io non pubblico foto di nudo – specifica -, mi limito a condividere immagini sexy, in lingerie. Iscriversi al mio canale costa dieci dollari al mese”. Neppure lei si aspettava che il suo profilo venisse preso d’assalto. “Il primo mese ho guadagnato 600 euro, ma poi il numero delle persone che mi seguono è aumentato e a novembre sono arrivata a guadagnare 5mila euro”. Ma poi la voce si è sparsa: “È capitato che alcuni visitatori mi riconoscessero, poi sono stata convocata dalla direttrice del parco divertimenti e dal capo del personale”.

Un colloquio che non è andato benissimo: “Mi hanno fatto presente che quella è una struttura per famiglie e che le mie foto su Onlyfans non si addicono all’immagine che il parco vuole dare all’esterno. Ho risposto che nel mio tempo libero faccio quel che voglio e non possono impedirmelo, ma che se volevano potevano alzarmi lo stipendio permettendomi di guadagnare la stessa cifra che mi garantisce quella mia seconda attività. Ovviamente hanno rifiutato”. Il confronto non era un aut aut, ma da quel momento in poi, racconta Ilaria, “ogni pretesto serviva per mettermi in difficoltà: ad esempio mi sono ritrovata con l’orario di lavoro che, all’improvviso, è stato quasi dimezzato”. Arrivata alla scadenza il contratto, nonostante la struttura resti aperta anche d’inverno, non le è stato rinnovato.

L’azienda risponde con una nota: “Gardaland riconosce e promuove l’importanza delle risorse umane all’interno dell’ambiente lavorativo – spiegando che – nell’ambito delle politiche aziendali si invitano i collaboratori, per le proprie attività digital, a evitare l’utilizzo improprio dei loghi o delle immagini di Gardaland non in linea con la vocazione familiare del parco divertimenti”. Una società può ritenersi danneggiata dal fatto che il dipendente pubblichi foto su Onlyfans? Anche per gli esperti i confini non sembrano così netti, Patrizia Gobat, coordinatrice regionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro, spiega al Corriere che una persona può utilizzare il proprio corpo come meglio crede “ma deve sempre tenere a mente che le proprie attività private non devono essere associate all’azienda con la quale collabora né devono compromettere il rapporto fiduciario tra datore di lavoro e dipendente”.

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