Patto stipulato tra il governo di Tel Aviv e Hamas: 50 cittadini israeliani saranno liberati in cambio del rilascio di 150 detenuti palestinesi, inclusi donne e minori. Tale accordo include anche una tregua di quattro giorni (nelle prossime ore saranno annunciati i termini del ‘cessate il fuoco’ temporaneo confermato nella notte da Israele), durante i quali l’esercito israeliano interromperà i bombardamenti e le incursioni nella Striscia di Gaza, dopo oltre sei settimane di azioni militari.

Inoltre, secondo una dichiarazione di Hamas tramite il Centro di informazione palestinese, sono attesi centinaia di camion contenenti aiuti umanitari, medicinali e carburante nella regione. Attualmente, più di 230 cittadini israeliani sono trattenuti come ostaggi a Gaza, catturati durante gli attacchi dei commando di Hamas nel sud di Israele il 7 ottobre, causando anche 1.200 vittime. Nel complesso, oltre 13.000 persone hanno perso la vita a causa dei bombardamenti e delle incursioni israeliane nella Striscia, mentre migliaia di palestinesi sono detenuti nelle carceri di Tel Aviv.

La soddisfazione di Biden

“L’accordo di oggi è una testimonianza dell’instancabile diplomazia e determinazione di molti uomini della nostra Amministrazione che si sono dedicati alla missione di riportare gli americani a casa – ha dichiarato il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden -. Sono straordinariamente gratificato che alcune di queste anime coraggiose, che hanno sopportato settimane di prigionia e una prova indicibile, saranno riunite con le loro famiglie una volta che questo accordo sarà pienamente attuato”. Il ringraziamento della Casa Bianca va anche allo sceicco del Qatar Tamim bin Hamad Al-Thani e al presidente dell’Egitto Abdel-Fattah El-Sisi assieme al primo ministro Netanyahu e al suo governo, per aver sostenuto una pausa prolungata al fine di garantire che l’ accordo possa essere pienamente portato a termine fornendo ulteriore assistenza umanitaria per alleviare la sofferenza di famiglie innocenti palestinesi a Gaza”.

Netanyahu: “Non ci fermeremo qui”

Il Presidente israeliano, Isaac Herzog, ha definito l’accordo con Hamas come “un momento doloroso e complesso”. In un suo post su X, ha riconosciuto le sfide coinvolte, ma ha sottolineato il suo sostegno alla decisione di Netanyahu. Herzog ha affermato che questa scelta rappresenta un impegno morale ed etico in linea con i valori ebraici e israeliani legati al riscatto dei prigionieri ed espresso la speranza che questo accordo segni un passo significativo verso il ritorno di tutti i rapiti in patria. “Accordo difficile ma giusto. Non ci fermeremo fino a quando torneranno tutti e fino alla eliminazione di Hamas”, ha dichiarato il primo ministro Netanyahu.

Redazione

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