Le luci si spengono e si fa sul serio. I 100 metri di pista più importanti del mondo si illuminano in una pirotecnica scenografia a cinque cerchi. Appaiono proiettati, corsia per corsia, tutti i nomi degli atleti. Ci sono tutti i migliori, mancano pochi attimi, e anche senza pubblico la tensione si percepisce altissima.

Mai nessun italiano nella finale, il peso sulle spalle è enorme ma lui sorride ai blocchi in corsia 3, non di fianco a Su favorito che è in sesta. Falsa partenza dell’inglese Hughes in corsia 4, a fianco di Jacobs, 150 millesimi prima del colpo di pistola. E abbandona la competizione scortato nel tunnel. Ora Jacobs ha la corsia vuota alla sua destra.

La seconda è valida e arriva un’oro storico, una corsa incredibile a 9″80 il tempo ufficiale di Marcell Jacobs. Campione olimpico dei 100 metri piani. Un tempo di reazione incredibile, Jacobs si è mangiato la pista con 45 colpi. Mai nessun italiano in 125 anni di Olimpiadi aveva neanche partecipato alla finale dei 100. Ha corso più veloce dei 100 metri di Bolt di 5 anni fa. L’uomo più veloce del mondo oggi è italiano. L’estate 2021 è la più azzurra di sempre.

Ai microfoni Rai dopo la gara Marcell Jacobs ha detto: È il mio sogno da bambino, non avevo nulla da perdere, oggi mi sentivo più in forma che nella semifinale. Poi vedere Gimbo (Gianmarco Tamberi ndr) che saltava mi ha gasato e ho pensato perché non posso fare anche io una cosa del genere?”. Il percorso che lo ha portato all’oro non è stato semplice: “Abbiamo creato uno staff che mi ha fatto superare le difficoltà a gestire le pressioni anche grazie alla mia mental coach. Questo oro voglio dedicarlo a mio nonno, la mia famiglia i miei bambini”. Infine una battuta sulle interviste per le altre televisioni con il suo inglese stentato, nonostante sia nato in Texas e il padre (a cui si è riavvicinato ultimamente) sia americano, io provo a scappare – ha detto – speriamo non mi veda nessuno.

Riccardo Annibali

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