Elezioni presidenziali in Turchia
Kemal Kiliçdaroglu: “Batterò Erdogan”. Il Gandhi turco si racconta al Corsera

Sono passati 20 anni da quando Erdogan ha iniziato la sua scalata al potere. Ma forse il vento, in Turchia sta cambiando. Un vento di cambiamento che soffia forte sulle elezioni presidenziali, durante le quali lo sfidante di Recep Tayyip Erdogan, Kemal Kilicdaroglu, candidato della coalizione di opposizione, 74 anni, potrebbe fare la differenza. Al momento, infatti, i sondaggi lo danno ben oltre il 50%.
Lo chiamano il “Gandhi turco” ed è convinto di vincere. Si rivolge alle folle tenendo in mano una cipolla, che in Turchia è il simbolo del rincaro dei prezzi. Riceve applausi a non finire.
“Il successo elettorale delle forze della democrazia sarà un eccellente punto di partenza per celebrare il iooesimo anniversario della nostra Repubblica”, dice oggi in un’intervista al Corriere della Sera.
Mentre la crisi economica e la risposta troppo lenta alla tragedia del recente terremoto del 6 febbraio hanno contribuito alla perdita di popolarità di Erdogan, Kemal sale di popolarità. Il Corsera gli chiede se pensa di riuscire a battere Erdogan: “La mia vittoria e quella dell`Alleanza della Nazione alle elezioni di domenica sono il primo importante passo per uscire dalla crisi economica, politica e sociale che stiamo vivendo perché noi prenderemo democraticamente il posto di un regime altamente autoritario”.
Il Gandhi turco si trova a capo di una coalizione assai variegata, della quale dice che, pur nelle reciproche differenze: “La cosa importante è che i membri della coalizione concordino sui principi fondamentali, ovvero ristabilire uno Stato in cui non ci saranno discriminazioni di ideologia, religione, lingua, razza, genere o identità”.
Uomo mite e composto, per quel che riguarda la politica estera, Kilicdaroglu annuncia, infine, l’intenzione di ristabilire la reputazione internazionale della Turchia: “Porteremo avanti una politica estera che terrà conto degli interessi del Paese e coopererà con le altre nazioni. La filosofia “Pace in casa e pace nel mondo” farà un glorioso rientro nella nostra azione in campo internazionale”.
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