Durante l'annuncio sviene la direttrice dell'Agenzia del farmaco danese
Perché la Danimarca ha ritirato il vaccino AstraZeneca e sospeso Johnson & Johnson
La Danimarca ha ritirato il vaccino AstraZeneca fino a nuova comunicazione e ha deciso di sospendere il vaccino dell’azienda Johnson & Johnson che proprio nelle scorse ore era arrivato in Europa. E’ quanto riporta il quotidiano danese Politiken che sottolinea come le autorità locali attenderanno il pronunciamento dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA) prima di decidere se utilizzare o meno il vaccino Janssen di J&J, di cui sono già state ordinate oltre 8 milioni di dosi.
La Danimarca aveva acquistato nelle scorse settimane 2,4 milioni di dosi di AstraZeneca, inizialmente sospeso lo scorso 11 marzo per approfondire i possibili legami tra il vaccino e i casi, rari, di trombosi. Adesso arriva un nuovo stop fino a nuova comunicazione da parte del governo. Nel corso della conferenza stampa dell’Agenzia danese per i medicinali e del National Board of Health (Consiglio nazionale della Sanità), la direttrice dell’Agenzia del farmaco è svenuta mentre annunciava lo stop della Danimarca all’utilizzo del vaccino AstraZeneca.
Tanja Erichsen, secondo quanto riporta la BBC, stava parlando in diretta tv quando si è accasciata improvvisamente sul pavimento ed è stata subito soccorsa dal capo dell’Istituto superiore della sanità, Soren Brostrom. Sull’account Twitter dell’Agenzia si legge che la direttrice ora sta bene ma e’ stata portata al pronto soccorso per accertamenti.
Tanja Erichsen fra Lægemiddelstyrelsen falder om på pressemøde. Skulle være OK igen. #astrazeneca #covid19 #corona #coeonadk #covid19dk pic.twitter.com/zWz6ZjzL68
— Engelhardt (@engelhardtcph) April 14, 2021
Secondo i media danesi alla base della decisione di bloccare definitivamente il vaccino anglo-svedese ci sarebbe un “principio di precauzione“. A pesare potrebbero essere stati anche i casi di contagio ridotti nel Paese scandinavao e un servizio sanitario per niente stressato dall’emergenza pandemia. In una nota è spiegato che c’è “un possibile collegamento tra casi molto rari di coaguli di sangue anomali, perdita di sangue, bassa conta piastrinica ed il vaccino di AstraZeneca”. “Questo – prosegue la nota – insieme al fatto che l’epidemia di Covid-19 in Danimarca è attualmente sotto controllo e altri vaccini sono disponibili contro il Covid-19, è stato determinante nella decisione dell’Autorità sanitaria danese di continuare il suo programma di vaccinazione contro il Covid-19 senza il vaccino di AstraZeneca”.
Intanto la Danimarca dal primo maggio riaprirà gradualmente i confini ai turisti di alcuni Paesi europei già vaccinati. Lo fa sapere il governo in una nota, secondo quanto riferito da Bloomberg. Si prevede che per quella data i danesi più anziani avranno ricevuto almeno una dose di vaccino anti Covid, e il Paese potrà quindi accogliere cittadini europei già immunizzati.
Dal 14 maggio sarà possibile anche per i non vaccinati recarsi nella Paese danese purché provenienti da Paesi europei con bassi tassi di contaminazione. Questi viaggiatori dovranno comunque fornire un recente test negativo e isolarsi all’arrivo. Entro metà maggio, infatti, il governo mira a vaccinare, almeno con la prima dose, i cittadini dai 50 anni a salire.
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