Meno di una settimana fa, in occasione dei funerali di Papa Francesco a Roma, Mike Waltz era con il presidente Donald Trump in piazza San Pietro. Adesso è sempre più vicino ad essere il primo epurato del nuovo governo statunitense dopo i primi 100 giorni del tycoon. Il consigliere per la sicurezza nazionale e il suo vice, Alex Wong, sarebbero prossimi a lasciare la Casa Bianca ‘grazie’ allo scandalo della chat su Signal in cui, insieme ad altri ministri del governo, avevano discusso di informazioni sensibili e piani militari relativi agli attacchi americani in Yemen.

I motivi dell’addio di Waltz

Waltz, che per i media d’Oltreoceano è vicinissimo all’addio, aveva incluso per errore in quelle chat Jeffrey Goldberg, il direttore dell’Atlantic che nei giorni successivi ha pubblicato un resoconto dei fatti, pubblicando in un secondo articolo informazioni specifiche sui piani militari Usa (che includevano la tempistica degli attacchi e i pacchetti di armi utilizzati) dopo la paradossale smentita del Pentagono e dei capi degli 007 relativa all’impossibilità di aver diffuso informazioni sensibili.

Nonostante le dimissioni più volte respinte dallo stesso Waltz e la fiducia ribadita da Trump (“è un brav’uomo, ha imparato la lezione”), adesso la resa dei conti appare inevitabile e un primo campanello d’allarme è scattato quando lo stesso Waltz non era con Trump nei giorni scorsi in Michigan per partecipare al comizio sui primi 100 giorni della sua amministrazione.

La Cnn riferisce che potrebbe essere Steve Witkoff, costruttore e inviato speciale del presidente in Russia e Medio Oriente, il sostituto di Waltz come consigliere per la sicurezza nazionale. Fonti citate da “Fox News”, confermano l’addio a breve con Trump che dovrebbe annunciarlo nelle prossime ore.

L’annuncio di Trump: Waltz all’Onu

Dopo le 20 (ora italiana), Trump ha confermato che Mark Waltz lascia la carica di Consigliere per la sicurezza nazionale. “Sono lieto di annunciare che nominerò Mike Waltz ad ambasciatore Usa alle Nazioni Unite”, ha scritto su Truth. Consigliere della sicurezza nazionale ad interim sarà il segretario di Stato, Marc Rubio.

“Dal quando indossava la divisa sul campo di battaglia, al Congresso e come mio consigliere per la Sicurezza Nazionale, Mike Waltz ha lavorato duramente per mettere al primo posto gli interessi della nostra nazione. So che farà lo stesso nel suo nuovo ruolo”, ha scritto Trump. “Nel frattempo, il segretario di Stato Marco Rubio ricoprirà la carica di Consigliere per la Sicurezza Nazionale, continuando a esercitare la sua forte leadership al dipartimento di Stato”, ha spiegato. “Insieme, continueremo a lottare instancabilmente per rendere l’America e il mondo di nuovo sicuri”, ha concluso il presidente.

 

 

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