ll pusher accusato di morte come conseguenza di altro reato
Libero De Rienzo, l’autopsia chiude le indagini: “Morì per overdose”

Libero De Rienzo è morto a causa di un’overdose da eroina. Lo confermano i risultati dell’autopsia. L’attore fu trovato senza vita nella sua abitazione in zona Madonna del Riposo a Roma lo scorso 15 luglio. L’autopsia e gli esami tossicologici disposti dalla Procura di Roma sono stati eseguiti al Policlinico Gemelli. Il decesso è riconducibile a un ”arresto cardiorespiratorio per intossicazione acuta mortale da eroina”. Gli esami hanno rilevato anche tracce di cocaina e di benzodiazepine, che non sarebbero però la causa della morte, come riportato dall’AdnKronos.
La Procura di Roma ha chiuso così le indagini a carico del cittadino gambiano di 32 anni accusato di avere ceduto all’attore Libero De Rienzo la droga che gli ha provocato la morte il 15 luglio scorso. Secondo i risultati tossicologici il 45enne è deceduto a causa di una overdose di eroina. Gli esami hanno fatto emergere che De Rienzo aveva assunto anche cocaina e ansiolitici che però non sarebbero la causa della morte. Nei confronti dell’indagato le accuse sono di morte come conseguenza di altro reato, detenzione e cessione di sostanza stupefacente.
L’uomo, attualmente in carcere, è accusato di aver ceduto droga oltre all’attore anche ad altre 5 persone. Il reato di morte come conseguenza di altro reato viene con contestato alla luce del nesso emerso tra la cessione dell’eroina e il decesso dell’attore.
Dopo il ritrovamento del corpo, i carabinieri della Compagnia Roma San Pietro hanno dato inizio all’indagine ricostruendo i momenti antecedenti la morte. Alla luce del ritrovamento della singola dose di eroina all’interno dell’appartamento, hanno svolto accertamenti nell’ambiente dello spaccio del quartiere dove abitava l’attore, riuscendo ricollegarli fino al quartiere di Torre Angela. Durante la perquisizione presso l’appartamento dell’arrestato, a poca distanza dal luogo del reato, nella stanza che utilizzava un connazionale coinquilino dell’uomo, sono stati sequestrati altri 8 grammi della stessa sostanza stupefacente. Il secondo ritrovamento ha portato all’arresto per detenzione ai fini di spaccio anche del convivente. Il successivo approfondimento investigativo ha suggerito che la presunta attività di spaccio era per lo più fatta a domicilio. L’uomo avrebbe infatti utilizzato la metro per spostarsi tra i quartieri della Capitale dai suoi clienti.
Il quadro emerso dalle indagini svolte ha fatto presupporre agli investigatori che fosse stato proprio il pusher arrestato a cedere, nel pomeriggio di mercoledì 14 luglio, la dose di eroina a Libero De Rienzo. L’analisi dei tabulati telefonici del cellulare dell’uomo avrebbe consentito di individuare la posizione dello spacciatore nei pressi dell’abitazione dell’attore. La Procura di Roma ha quindi emesso un fermo a carico dell’indagato, che è stato eseguito dai militari del Nucleo Operativo. L’uomo ora è trattenuto nel carcere romano di Regina Coeli. Il gip ha applicato la custodia cautelare in carcere.
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