Da una parte l’ultimo caso di cronaca, con una strage sfiorata sul lungomare di Hollywood, dall’altra la discesa in campo ufficiale di Ron DeSantis, che correrà nelle primarie dei repubblicani (contro Donald Trump) nella speranza di trovarsi in corsa per la Casa Bianca, e le leggi adottate in Florida che consentano a tutti i cittadini di detenere una pistola senza la licenza del porto d’armi, ovvero senza alcun permesso e senza alcun controllo relativo ad eventuali precedenti penali.

Fino a quando la cultura delle armi verrà continuamente foraggiata anche dai politici, negli Stati Uniti assisteremo sempre più spesso a situazioni di pericolo gratuito come quella avvenuta lunedì 29 maggio a Hollywood Beach, in Florida. Il bilancio è di nove persone ferite, tra cui tre bambini, nel corso di una sparatoria che sarebbe scoppiata tra due gang rivali.

Terrore puro lungo la spiaggia affollata di persone. Così come ripreso anche dai alcuni video, l’esplosione di numerosi colpi d’arma da fuoco ha provocato un fuggi fuggi generale tra i presenti. Le persone ferite sono state soccorse e trasportate in ospedale, al Memorial Regional Hospital. Nessuna di loro, per fortuna, sarebbe in gravi condizioni. Si tratta di quattro minori di età compresa tra uno e 17 anni, e cinque adulti tra i 25 e i 65 anni. Uno di loro è stato operato in seguito alle gravi ferite riportate mentre gli altri erano stabili.

La portavoce della polizia, Deanna Bettineschi, ha spiegato che una persona è stata arrestata e un’altra è ricercata.

 

 

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