Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella non punta al bis al Quirinale. Il capo dello Stato conferma l’intenzione di chiudere il mandato a gennaio. Lo ribadisce ancora una volta oggi, in occasione del suo intervento alla Sapienza come ospite d’onore dell’inaugurazione del nuovo anno accademico, il 719esimo dalla fondazione del primo ateneo capitolino.

Se mi è consentito, vorrei aggiungere un ulteriore significato di carattere personale che mi riguarda, perché a poche settimane dalla conclusione del mio ruolo, delle mie funzioni di presidente della Repubblica, mi si consente di tornare alla Sapienza dove ho studiato“, ha detto il Capo dello Stato ponendo il punto su un’esperienza intensa durata sette anni.

Ad ascoltare l’intervento del Presidente della Repubblica, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e la ministra dell’Università e della ricerca Maria Cristina Messa. Presenti alla cerimonia, anche la rettrice Antonella Polimeni, lodata da Mattarella per il suo ruolo di prima rettrice donna.

“Le vaccinazioni sono referendum sulla scienza”

L’intervento dell’inquilino del Quirinale, salutato dagli studenti prima dell’inizio della cerimonia, era iniziato così: “Siamo in un’epoca di grandi cambiamenti: la società è permeata dai risultati della scienza. Ci sono sfide nuove e ignote ma anche prevedibili. E ci deve sempre accompagnare il valore della responsabilità delle istituzioni e di tutti i cittadini. La responsabilità è quella di tenere insieme fiducia e sapere“.

Quindi il passaggio sul futuro. “In questo periodo così aperto ai cambiamenti – aggiunge – così contrassegnato da sfide nuove e ignote, ma anche da sfide prevedibili e trascurate nel corso del tempo, quello che ci soccorre e di cui abbiamo bisogno è la responsabilità. È questo tempo di responsabilità: delle università, delle istituzioni, delle realtà sociali, di tutti i singoli cittadini“.

E la responsabilità dei singoli cittadini si riconosce, per Mattarella, anche nella fiducia verso la scienza, soprattutto in un contesto segnato dalla crisi sanitaria della pandemia di Covid-19.

Le vaccinazioni sono state anche una sorta di referendum sulla scienza”, in cui “la scienza ha vinto 9 a 1“, ha detto il capo dello Stato, spiegando che “a ieri sera hanno fatto ricorso alla vacinazione l’87 per cento dei cittadini sopra i dodici anni; se a questi aggiungiamo coloro che non possono farla per motivi sanitari o quelli di recente guariti dal Covid siamo al novanta per cento, più o meno. Quindi questo referendum sulla scienza ha messo l’Italia in questo periodo all’avanguardia nella considerazione positiva della comunità internazionale“.

“Roma con voi”

A precedere Mattarella, il neo sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il primo a prendere la parola.”Sono onorato di prendere parte all’apertura dell’anno accademico dell’università La Sapienza. Mi sia consentito di rivolgere un riconoscente saluto al professor Giorgio Parisi, che ha dato lustro alla vostra comunità e al nostro paese, e che ha onorato la città di Roma accettando di partecipare al suo costituendo Comitato Scientifico e di esserne il presidente onorario“, ha detto Gualtieri.

Alla vostra comunità mi lega un forte sentimento di appartenenza dovuto agli anni che qui ho trascorso, prima da studente e poi da docente. Sono quindi consapevole di quanto il percorso di apprendimento che si compie in queste aule possa segnare la vita e la personalità di ciascuno. La Sapienza è stata ed è un presidio importante nella lotta al Covid, ed ha dato prova di solidità e capacità organizzativa anche nella fase più dura della pandemia“.

Con il vostro grande impegno su ciascuna delle tre missioni e sulla loro integrazione, come pure sul tema dei diritti e dell’inclusione, sono convinto che saprete essere protagonisti della ripartenza del paese e della città, nel segno dello sviluppo sostenibile e inclusivo“.

Il primo cittadino di Roma ha rilanciato il ruolo dell’amministrazione capitolina come sostenitore e alleato dei cittadini.

Nell’amministrazione capitolina troverete un alleato attento, che sarà al vostro fianco nel rilancio delle vostre attività e nella valorizzazione del contributo che potrete dare alle sfide del nostro tempo e al futuro di Roma“, ha detto il sindaco.

Le contestazioni degli studenti

La cerimonia è stata contrassegnata da una contestazione all’esterno dell’università. Gli studenti del Fronte della Gioventù Comunista si sono radunati nel piazzale davanti la statua della Minerva, di fronte all’edificio del rettorato, e hanno esposto uno striscione con scritto “Messa, Gualtieri, Zingaretti: a chi svende l’università risponderemo con la lotta in ogni facoltà!“.

I giovani hanno anche acceso alcuni fumogeni. L’organizzazione studentesca ha spiegato in una nota che “Questi personaggi, che pretendono di utilizzare gli atenei come passerelle, sono gli stessi che negli anni hanno contribuito al progressivo asservimento dell’università pubblica agli interessi delle imprese private“.

Insomma “esponenti come Zingaretti – si afferma nel comunicato – che fin dai tempi della sua presidenza della Provincia di Roma ha sostenuto l’integrazione tra istruzione e interessi aziendali, o come la ministra Messa, espressione del governo che con il PNRR sta accelerando enormemente questo processo, non possono parlare a nome di noi studenti“.

Gli studenti sono sul piede di guerra. “Già la scorsa settimana abbiamo assistito in Sapienza ad un evento analogo, con ministri e cardinali a prendere la parola in occasione della giornata internazionale dello studente, mentre la polizia impediva con il manganello a studenti dell’università di entrare all’interno della Facoltà di Economia – si legge nella nota-. È ora che gli studenti delle classi popolari si organizzino per contrastare in ogni ateneo e in ogni facoltà chi vorrebbe svendere alle imprese l’università pubblica“.

Gli ospiti

Alla cerimonia, oltre all’intervento della rettrice Polimeni, che ha tenuto la prolusione dal titolo “La costellazione delle responsabilità, il progetto di Sapienza per la società della conoscenza”, sono intevernuti anche la studentessa Malila Nazari, in rappresentanza degli studenti, e Giuseppe Foti, a nome del personale tecnico -amministrativo. La cerimonia è proseguita con la lectio magistralis del premio Nobel Giorgio Parisi dal titolo “Il senso della Scienza”.

Redazione

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