Allarmismo che ha generato panico ingiustificato tra i cittadini del quartiere di Pianura, periferia occidentale di Napoli, basato su voci e post social e da sanitari “probabilmente” positivi. E’ quanto andato in scena negli ultimi giorni dopo alcune dirette e segnalazioni di esponenti politici locali di Fratelli d’Italia in merito alla chiusura del distretto 26 dell’Asl Napoli 1 Centro di via Giorgio De Grassi.

“Ci sono medici e operatori positivi al coronavirus, ne abbiamo certezza. Un medico è risultato positivo e lo confermo, chi vuole mi può denunciare per procurato allarme. C’è stato un medico positivo che ha fatto la notte domenica scorsa”. Parole di Pietro Diodato, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia che aggiunge, nel corso di una diretta Facebook, che “altri quattro infermieri sono risultati probabilmente positivi”. Il probabilmente dice tutto.

L’Asl Napoli 1 Centro, diretta dal manager Ciro Verdoliva, raccolte le segnalazioni inviate dal consigliere della IX Municipalità Pianura-Soccavo Pasquale Strazzullo (Fratelli d’Italia), che si avvaleva anche della testimonianza di una dottoressa del distretto guidato dalla dirigente Anna Manna, ha fatto le opportune verifiche chiarendo e smentendo tutto.

Innanzitutto l’operatore sanitario che sarebbe risultato positivo dopo il turno di domenica notte sull’ambulanza del 118, postazione Pianura, è stato sottoposto a tampone che – come comunicato dal direttore dell’UOC 118 Giuseppe Galano – ha dato esito negativo.

“Ad oggi – scrive l’Asl in una comunicazione ufficiale – agli atti di questa direzione non vi è documentazione attestante la positività di operatori afferenti alla struttura di via G. De Grassi. Ciononostante, considerata la particolare situazione del momento, in cui ogni voce può destare preoccupazione, al fine di garantire la massima sicurezza delle strutture Asl e la conseguente serenità della collettività, questa Direzione ha provveduto ad effettuare nei giorni scorsi tre sanificazioni straordinarie all’interno della struttura così come previsto dalla vigente normativa in caso di accertata positività degli operatori”.

Interventi straordinari che si sono aggiunti a quelli già previsti quotidianamente così come disposto lo scorso 29 febbraio quando in una direttiva veniva stabilito che le sanificazioni del Distretto venissero effettuate con prodotti a base di ipoclorito di sodio allo 0,1%.

Non hanno trovato riscontro anche le denunce, sempre via Facebook, di una dottoressa del distretto 26, che il 15 aprile scorso ha scritto che “stamane quinto tampone positivo tra i dipendenti del 118. Nell’ambito di un’utenza dell’eta’ evolutiva, continuo a chiedermi stupefatta come ragionevolmente si possa mai allocare un servizio a cosi’ad alto rischio, in stretta contiguità ai locali dove prestiamo servizio”.

A tal proposito l’Asl scrive: “In merito alle dichiarazioni della dottoressa F. Petrella, rese sui social e mai comunicate formalmente né tantomeno per vie brevi alla scrivente, né al responsabile del Nucleo Operativo di Neuropsichiatria Infantile, si precisa che tale Direzione non è a conoscenza di dove e come la dott. F. Petrella abbia ricevuto informazioni in merito al numero di tamponi positivi di cui Lei parla, informazioni che si ribadisce non sono in possesso di tale Direzione”.
LE RAGIONI DELLO SPOSTAMENTO – Nella nota firmata dalla dirigente Anna Manna si precisa che lo spostamento del Servizio Vaccinale di Pianura presso la sede di Soccavo è stato deciso “in quanto vi è una ridotta affluenza dell’utenza e una diotta presenza di personale in servizio determinata dall’emergenza Covid, pertanto si è ritenuto non più sostenibile l’apertura di due centri vaccinali ma più funzionale unificare temporaneamente le attività presso il Presidio di Soccavo”. Il Distretto di Pianura, chiuso nei giorni scorsi, riaprirà il prossimo 3 maggio.
Nel rassicurare le istituzioni e la popolazione, l’Asl lancia poi un appello al “senso di responsabilità di ciascuno, in particolare delle figure istituzionali, condizione più che mai indispensabile in un momento tale di emergenza”.

L’ALLARMISMO VIA SOCIAL: “UN MEDICO CONTAGIATO E 4 INFERMIERI PROBABILMENTE POSITIVI”

Avatar photo

Giornalista professionista, nato a Napoli il 28 luglio 1987, ho iniziato a scrivere di sport prima di passare, dal 2015, a occuparmi principalmente di cronaca. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa, ho frequentato la scuola di giornalismo e, nel frattempo, collaborato con diverse testate. Dopo le esperienze a Sky Sport e Mediaset, sono passato a Retenews24 e poi a VocediNapoli.it. Dall'ottobre del 2019 collaboro con la redazione del Riformista.