La giustificazione poco credibile della premier
Meloni accolta in ginocchio da Rama ma esclusa dai volenterosi nel vertice con Zelensky e Trump: “Inutile fare foto e poi dire di no a invio truppe europee in Ucraina”

Perché Giorgia Meloni non è più tra i leader europei nei vertici sulla guerra in Ucraina? Ancora una volta la premier è stata esclusa dal summit di quei volenterosi con cui è stata, sin dall’inizio, fredda e distaccata perché non condivideva l’invio di truppe al fronte. Dopo il viaggio a Kiev della scorsa settimana e l’incontro all’interno della basilica di San Pietro (prima della foto epocale del colloquio a due tra Trump e Zelensky), oggi Meloni era sì a Tirana alla sessione plenaria del summit della Comunità Politica Europea, dove è stata accolta addirittura in ginocchio dal presidente albanese Edi Rama, ma ancora una volta è stata esclusa dal ‘gruppetto dei quattro’ (Macron, Starmer, il neo cancelliere tedesco Friedrich Merz e il premier polacco Donald Tusk) immortalati con il leader di Kiev in una foto durante la telefonata con Donald Trump.
Meloni fuori dalle foto dei volenterosi: “No a invio truppe in Ucraina”

Meloni in tarda mattinata era però stata immortalata mentre scambia battute con Zelensky, in compagnia anche della presidente del Consiglio europeo Ursula von der Leyen e degli stessi Starmer e Tusk. Poi il summit che l’ha vista esclusa e dopo ore, e polemiche anche sterili delle opposizioni, ecco arrivare la sua spiegazione nel corso di una conferenza stampa: “L’Italia ha da tempo dichiarato che non è disponibile a inviare truppe in Ucraina e non avrebbe senso partecipare a formati che hanno degli obiettivi sui quali non abbiamo dichiarato la nostra disponibilità. Credo sia un fatto di coerenza e chiarezza”.
Meloni a conoscenza dell’invio di truppe europee in Ucraina?
Una versione, tuttavia, che non convince appieno, anche perché ad oggi non si è mai parlato concretamente dell’invio di truppe francesi, tedesche, britanniche e polacche in Ucraina. E’ stata una ipotesi dei mesi scorsi (con il governo italiano che si è sempre detto contrario) ma poi, con il passare delle settimane, la priorità dei leader europei è stata quella di fornire supporto, armi e lavoro di intelligence a Zelensky dopo il parziale abbandono degli Stati Uniti di Trump. Almeno questo è quello che viene riportato da settimane dai media. Meloni è invece a conoscenza dell’invio di truppe europee in Ucraina?
La spiegazione della premier: “Sono persona seria, no a foto per poi dire altro”
Per Meloni si tratta di “un fatto di chiarezza e di coerenza e a chi si lamenta, l’opposizione per esempio, chiedo la stessa chiarezza e stessa coerenza. Cioè ci si chiede di partecipare a questi formati perché dovremmo mandare le truppe in Ucraina o ci si chiede di partecipare a questi formati per fare una foto e poi dire di no? Perché in queste cose bisogna essere seri e io sono una persona seria”, ha rimarcato la premier. “Dopodiché ovviamente l’Italia che ha sempre sostenuto l’Ucraina e continua a sostenere l’Ucraina nell’ambito di quello che è stato deciso in ambito Ue e in ambito Onu continua a partecipare a tutti gli altri tavoli, a tutti gli altri livelli, a tutti gli altri format, a tutte le altre iniziative. Su questa iniziativa specifica noi non abbiamo dato la nostra disponibilità. Spero di essere stata ancora una volta chiara”, ha aggiunto Meloni.
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