Bene il gradimento della premier e del governo
Meloni e destra-centro al 48%, il PD in ripresa ‘bracca’ Conte e i Stelle: il sondaggio Ipsos

Un centrodestra che sale, spinto dall’onda lunga dei successi alle recenti elezioni regionali in Lombardia e Lazio, un Partito Democratico in ripresa che “bracca” il Movimento 5 Stelle sulla scia del dibattito interno (e non solo) sulle primarie e sulla nuova guida che verrà scelta domenica 26 febbraio nei gazebo.
Sono i dati che emergono dal sondaggio realizzato da Ipsos per il Corriere della Sera. A un mese dalle scorse rilevazioni, 30 giorni segnati appunto dalle importanti Regionali, dal dibattito sulle primarie PD ma anche da ‘temi caldi’ come il caso Alfredo Cospito (e annessa polemica su Donzelli e Delmastro), l’assoluzione di Berlusconi nel Ruby Ter o il dibattito sul Superbonus, il dato più evidente è la forza del centrodestra.
Tutti i partiti di maggioranza sono in evidente risalita. A partire ovviamente da Fratelli d’Italia, il partito della premier Giorgia Meloni, stimato al 31 per cento e in risalita di mezzo punto in confronto a gennaio. Ma il mese di febbraio è positivo anche per la Lega, per Ipsos all’8,6% (+0,3%) e soprattutto per Forza Italia. Gli azzurri di Berlusconi, tra l’assoluzione nel processo Ruby e la posizione ‘terza’ su conflitto in Ucraina e Superbonus, salgono di oltre mezzo punto e arrivano al 7,4 per cento.
Le opposizioni procedono invece in ordine sparso. Il Partito Democratico con il 17% registra un importante aumento (+ 0,6%), mentre il Movimento 5 Stelle (17,5%), il Terzo Polo (6%) e l’Alleanza Verdi-Sinistra (3,5%) arretrano rispetto ad un mese fa. Decisamente negativi i dati dei tre partiti: Verdi-Sinistra calano dello 0,6%, i 5 Stelle di Conte dello 0,7% e vedono i Dem incalzarli, ma ancora peggio fanno Azione e Italia Viva che perdono oltre un punto in un mese.
Il successo del centrodestra (al 48,2%) nel sondaggio Ipsos è evidentemente trainato dal consenso e dal gradimento personale che riscontra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
I giudizi sull’esecutivo e su Giorgia Meloni si mantengono esattamente sugli stessi livelli registrati a fine gennaio, con un indice di gradimento pari rispettivamente a 51 e 53, spiega Nando Pagnoncelli sul Corriere della Sera.
Quanto alla popolarità dei leader, Conte (indice di gradimento pari a 30) pur mantenendosi in testa nella graduatoria, perde 2 punti e viene tallonato da Salvini, stabile a 28. Male i due leader del Terzo Polo: entrambi sono in flessione di due punti, Calenda al 19 e Renzi al 13, calo probabilmente legato anche al risultato deludente delle Regionali di Lazio e Lombardia.
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