Dopo la flessione di gennaio in vista delle elezioni regionali registrata da alcuni istituti demoscopici in concomitanza delle accise sulla benzina (che ha pesato nel dibattito pubblico) Fratelli d’Italia è tornato a crescere nelle intenzioni di voto. Tra gennaio e febbraio Meloni ha infatti recuperato un altro punto. E il calo del M5s con un Pd in rimonta li vedono ormai appaiati nell’ultimo sondaggio dell’Istituto Ixè.

Fratelli d’Italia: Giorgia Meloni e i suoi segnano un più 1% rispetto alla stima precedente del 3 febbraio e salgono al 31,1%. A distanza seguono il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte che subisce una battuta d’arresto: meno 0,7% e scende al 17,2%. Poco dietro il Partito Democratico che si appresta a cambiare guida e prova la rimonta con un più 0,2% che li porta al 16,9%.

Lega, Forza Italia e Terzo Polo: il Carroccio di Matteo Salvini continua a calare con un meno 0,2% che la fa scivolare al 7,6%. Male anche Forza Italia di Silvio Berlusconi, che perde addirittura lo 0,8% calando al 6,7%. Non ne approfitta il Terzo Polo di Azione e Italia Viva: Carlo Calenda e Matteo Renzi perdono a loro volta lo 0,4% e passano al 6,6%.

La sinistra: cresce l’alleanza Sinistra Italiana e Verdi con un più 0,4% che la porta al 4,2%. Non bene nemmeno +Europa, con un meno 0,7% che gli vale il 2,1%. Chiudono la lista Per l’Italia con Paragone all’1,8% (meno 0,9%) e Noi Moderati allo 0,9% (più 0,4%).

Le coalizioni: il centrodestra vale il 46,3%, il centrosinistra nella formula Pd, Sinistra, Verdi e +Europa, appena il 23,2%. Praticamente la metà. Giocando con le percentuali di centrosinistra, Movimento 5 Stelle e Terzo polo e sommando i risultati si arriva leggermente oltre il centrodestra. Un’alleanza di tutte le opposizioni varrebbe il 47%.

Uno scenario al momento impraticabile ma con un nuovo segretario del Pd e un orizzonte lungo di legislatura tutto potrebbe essere possibile.

Redazione

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