Giorgia Meloni era appena scesa dal palco del suo comitato visibilmente emozionata quando è partita la colonna sonora di Rino Gaetano. “Il cielo è sempre più blu” e “A mano a mano” risuonavano nel quartier generale di Fratelli d’Italia mentre la leader abbracciava e ringraziava fan e colleghi. Ma la famiglia dell’artista tragicamente scomparso il 2 giugno 1981, all’età di trent’anni, non ci sta e si sfoga: “La politica non usi la voce, la musica, le canzoni di Rino Gaetano”, ha detto Alessandro Gaetano, nipote ed erede dell’artista intervistato da Repubblica.

Non è la prima volta che succede che le canzoni di Rino Gaetano siano usate in comizi elettorali e non è nemmeno la prima volta che la famiglia chiede di non usare quelle canzoni in un contesto politico. “Con mia madre Anna, la sorella di Rino, abbiamo detto decine di volte, anche nei giorni e negli anni passati, che non gradiamo questo tipo di iniziative e ce ne allontaniamo: preferiamo che la politica non se ne appropri”, dice Alessandro Gaetano.

“Che le sue canzoni siano apprezzate mi lusinga” ma, continua, non si deve strumentalizzare. Il problema è generale: “Non si tratta di destra e sinistra. È un problema di uso strumentale dell’amore che la gente ha per questo straordinario artista”. “A Rino, in fin dei conti, la cosa che interessava era che dalla politica venisse fuori qualcosa di buono per il popolo”. Rino Gaetano in vita non si era mai sbilanciato politicamente né a destra né a sinistra. “Le canzoni non sono testi politici e io non faccio comizi”, diceva.

Ma c’è un precedente: nel 2018 la Lega aveva usato le canzoni durante un comizio. E la famiglia aveva protestato anche allora. “Nel corso degli anni è capitato più volte che le canzoni e l’immagine di Rino venissero usate da parte di diversi schieramenti – dissero all’epoca dei fatti, come riportato da Repubblica – Questo è solo stato l’ennesimo episodio che ci viene segnalato in questi anni e di cui siamo stufi. Fosse stato chiunque altro l’avremmo pensata allo stesso modo. Rino non è di destra né di sinistra, non ha colori politici. Perché devono farsi forza usando lui e la sua musica?”.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.