Ogni sabato sera, in una delle zone un tempo considerate tra le più signorili e tranquille della città, si consumano risse e disordini tra gruppi di ragazzi giovanissimi. Spesso minorenni. Tra il quartiere di Porta Romana e piazza XXIV Maggio il via vai di studenti dell’università Bocconi lascia spazio a orde di ragazzini che invadono i locali notturni che costellano Viale Bligny.

Un punto nevralgico della movida La zona della Bocconi raggruppa da anni una serie di bar, ristoranti e discoteche per tutte le tasche. Aperti fino a tardi, a volte tardissimo. I controlli ci sono, auto di polizia e carabinieri si incontrano facilmente girando per il quartiere ma forse non sono sufficienti.

Le risse sono frequenti – A volte si tratta solo di discussioni più o meno accese tra ragazzi con livelli di testosterone (e alcool) troppo alti. In altri casi invece accorrono ambulanze a sirene spiegate con operatori del 118 che ne vedono davvero di tutti i colori. Ed è proprio il caso della brutale aggressione ripresa in un video che sta circolando in rete.

Nel filmato non si vede il pestaggio ma si udiscono chiaramente i lamenti e i rantoli della vittima già stesa a terra in una pozza di sangue alcuni istanti dopo la rissa. Nel video si distingue uno degli autori del pestaggio. Secondo i testimoni, le botte sarebbe durate per diversi minuti con pugni e calci in testa senza sosta da parte di un gruppo di giovanissimi. Sempre secondo i presenti al momento della rissa, sembra che alcuni degli autori dell’aggressione fossero di nazionalità marocchina. Nel video si sente la voce di un ragazzo che, rivolto alla vittima già a terra, esordisce dicendo: “Ti metti contro i marocchini, fratello?”. Tempestiva la chiamata dei soccorsi da parte di alcuni passanti.

Una zona quella di Viale Bligny in cui sono presenti alcuni punti critici all’attenzione da anni delle forze dell’ordine. Fortini dello spaccio meneghino con portoni sempre aperti che spesso facilitano il via vai di soggetti poco rassicuranti.

Giulio Pinco Caracciolo

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