Le chiamate al 112 sono arrivate intorno alle 2 del mattino. Una macchina bianca che rallenta all’improvviso, un uomo si sporge imbracciando un fucile ed esplode un paio di colpi in aria. Poi riparte. Questa è la scena descritta da alcuni testimoni che ha terrorizzato i residenti di via Lorenteggio, nel tratto vicino alle case popolari di via Segneri, via Manzano e via Recoaro.

I militari del Nucleo Radiomobile hanno recuperato un bossolo calibro 12 repertato e sequestrato per i rilievi balistici. Le indagini hanno fatto ipotizzare un collegamento diretto tra quel raid e un maxi rissa avvenuta qualche ora prima sempre nella stessa zona. Diversi gruppi di cittadini nordafricani, residenti in zona da tempo, sono rimasti coinvolti in una rissa davanti a un locale della zona. Poi uno di loro sarebbe tornato a tarda notte esplodendo i colpi di fucile come avvertimento.

Coltelli e bastoni per un parcheggio

Sempre nella stessa zona, i carabinieri sono dovuti intervenire per un’altra maxi rissa iniziata per un banale parcheggio davanti al passo carraio di via Faa’ di Bruno 5. Un faccia a faccia che si è rapidamente trasformato in un ring. In pochi minuti in strada sono scese circa 60 persone appartenenti a famiglie dell’Est Europa armate di coltelli, bastoni e cocci di bottiglia. Solo un massiccio intervento delle forze dell’ordine è riuscito a riportare la calma.

Sette i feriti soccorsi dai sanitari di Areu; il più grave è stato trasportato in ospedale in codice rosso per i tagli provocati da un’arma da taglio. Tra le persone assistite ci sono anche un tredicenne e una donna di 51 anni.

 

 

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