La Bce aumenta nuovamente i tassi di interesse dello 0,25% e ritiene “molto probabile” un nuovo rialzo a luglio. L’inflazione restera’ “troppo elevata” per un periodo “prolungato” di tempo e le prospettive per la crescita sono “incerte”, con forti rischi che derivano dalla guerra in Ucraina e dalle tensioni geopolitiche.

E così, il Consiglio direttivo della Bce, come si legge nella nota ufficiale, ha deciso di innalzare di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento della Bce. Pertanto, i tassi sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale saranno innalzati rispettivamente al 4,00%, al 4,25% e al 3,50%, con effetto dal 21 giugno 2023.

Gli esperti dell’Eurosistema si attendono che l’inflazione complessiva si attesti in media al 5,4% nel 2023, al 3,0% nel 2024 e al 2,2% nel 2025″. Inoltre hanno rivisto al rialzo le proiezioni per l’inflazione al netto della componente energetica e alimentare, in particolare per quest’anno e il prossimo, a causa dei passati aumenti inattesi e delle implicazioni del vigore del mercato del lavoro per il ritmo della disinflazione. Nel 2023 si collocherebbe quindi al 5,1%, per poi ridursi al 3,0% nel 2024 e al 2,3% nel 2025.

Lievemente al ribasso invece le proiezioni riviste per l’espansione economica per quest’anno e il prossimo, indicando ora un tasso di crescita dello 0,9% nel 2023 (dal +1,0% di marzo), dell’1,5% nel 2024 e dell’1,6% nel 2025.

“Appare probabile che la crescita economica rimanga debole nel breve periodo, ma che si rafforzi nel corso dell’anno grazie al calo dell’inflazione”, ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde, durante la consueta conferenza stampa a Francoforte. “Le prospettive di crescita economica però rimangono molto incerte. I rischi includono la guerra ingiustificata della Russia contro l’Ucraina e un aumento delle tensioni geopolitiche piu’ ampie che potrebbero frammentare il commercio globale”, ha aggiunto.

Dunque l’Eurotower appare determinata ad andare avanti con il rialzo dei tassi, non farà pause e non si comportera’ come la Fed: “C’è ancora del lavoro da fare. A meno che non si verifichino cambiamenti sostanziali nella nostra linea di base, è molto probabile che continueremo ad aumentare i tassi a luglio, il che probabilmente non è una sorpresa”, ha affermato Lagarde.

Lagarde ha voluto infine sottolineare che “c’è stato un consenso molto molto ampio” nella decisione di oggi sul rialzo dei tassi d’interesse all’interno di una discussione “armoniosa e molto approfondita”.

Redazione

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