A 13 mesi appena è arrivato in Pronto Soccorso in stato di overdose. Aveva ingerito delle quantità di cannabis secondo quanto emerso dagli esami. È successo all’Ospedale dei Bambini di Palermo. È il diciottesimo caso dall’inizio dell’anno di bambini arrivati in pronto soccorso con un’overdose da sostanze stupefacenti. Indagini in corso sul presunto maltrattamento ai danni del neonato, prontamente segnalato. Avvisati immediatamente i sanitari, le forze dell’ordine e la Procura per i minorenni.

L’episodio si è verificato sabato scorso. Dopo i primi accertamenti da parte dei sanitari è emerso inoltre, in seguito a una Tac, che il bambino aveva riportato una frattura cranica. Il bambino, come sempre succede in questi casi, è stato affidato al direttore sanitario dell’ospedale come ricostruisce l’Ansa. È stato ricoverato in astanteria presso il nosocomio dopo essere risultato positivo alla cannabis. Restano da chiarire anche le circostanze che hanno portato a una frattura al cranio. Le condizioni del neonato sono in netto miglioramento.

In corso indagini e perquisizioni presso la casa dei genitori del piccolo. Al momento non si conoscono gli esiti delle ricerche presso l’abitazione della famiglia. Gli agenti di polizia chiamati dai medici del pronto soccorso, come pubblica il sito del quotidiano La Repubblica, hanno sentito i genitori del piccolo per cercare di ricostruire quanto avvenuto. Non è neanche noto se padre e madre, di 32 e 29 anni, del piccolo facessero uso di droga. I due hanno negato nelle prime fasi delle indagini che il piccolo abbia potuto ingerire droga in casa.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.