Proprio nel giorno in cui gli Stati Uniti superano le 600mila vittime del coronavirus, un segnale di speranza, di ripartenza. New York, la Grande Mela, il suo stato, ha raggiunto l’immunità di gregge. Il 70% della sua popolazione adulta – dai 18 anni a salire – ha infatti ricevuto almeno una dose del vaccino anti-covid. Una tappa importante, fondamentale, dal significato anche simbolico. Anche perché gli Stati Uniti restano il Paese più colpito dalla pandemia.

Via quindi l’obbligo della mascherina: negozi, ristoranti, centri bellezza, centri commerciali e palestre potranno scegliere se farla indossare o meno. I non vaccinati dovranno continuare invece a mantenere il distanziamento sociale e indossare il dispositivo. Lo sforzo si concentrerà in questa fase, come ha annunciato il governatore Andrew Cuomo, nelle zone dove insiste una maggiore resistenza alla vaccinazione. A oggi, in tutti gli Stati Uniti, sono state somministrate 310 milioni di dosi. E sono 145 milioni di persone quelle che hanno completato il ciclo vaccinale.

L’immunità di gregge indica quel fenomeno secondo il quale, una volta raggiunto un livello di copertura vaccinale per una specifica infezione, anche i non vaccinati possono considerarsi al sicuro. E questo perché la diffusione della malattia è stata arrestata o fortemente ristretta. New York riporta anche l’indice di contagio più basso di tutti gli USA.

Riapre oggi anche la California, il primo Stato a chiudere per via della pandemia, che revoca la gran parte delle restrizioni, dal distanziamento sociale all’uso della mascherina per i vaccinati fino ai limiti di capacità dei luoghi al chiuso. I dispositivi di protezione sono ancora richiesti nei mezzi di trasporto pubblici, negli ospedali, nelle carceri, a scuola e negli asili. “Non c’è ripresa americana senza ripresa della California”, ha commentato il governatore Gavin Newsom. Riparte anche il Massachusetts mentre nello Stato di Washington e nel Maine i divieti verranno tolti il 30 giugno, in Michigan e Florida dal primo luglio. In Alabama lo “stato di emergenza durerà” fino al 6 luglio.

Il Presidente Joe Biden – impegnato in questi giorni in Europa, in Cornovaglia al G7, e domani in Svizzera con il Presidente della Russia Vladimir Putin – ha rinnovato l’appello a vaccinarsi: l’obiettivo di raggiungere il 70% della popolazione vaccinata con almeno la prima dose entro il 4 luglio, il Giorno dell’Indipendenza, è però ormai saltato.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.