“Dal governo non c’è alcuna volontà di protrarre questo lockdown residuo”. Ad aprire alla possibile riapertura anticipata di alcune attività di vendita al dettaglio e degli esercizi commerciali è il premier Giuseppe Conte, intervenuto nel corso dell’incontro con Rete Imprese Italia.
Il presidente del Consiglio ha sottolineato che “se c’è la possibilità di anticipare qualche data, possiamo anche valutare delle aperture ulteriori”, precisando che grazie al piano stilato dal ministero della Salute e con i dati che Regioni ed enti locali invieranno giornalmente, “siamo nelle condizioni di un piano che ci consenta di tenere sotto controllo la curva del contagio anche a livello territorialmente molto circoscritto”.
Una conferma in tal senso arriva da fonti vicine al ministro per Affari Regionali Francesco Boccia. Come riporta Repubblica parrucchieri, bar, ristoranti e parrucchieri potrebbero riaprire in alcune Regioni già il 18 maggio. Il ministro intervenendo in tv a ‘L’aria che tira’ aveva spiegato che per le prossime aperture “dobbiamo concludere il monitoraggio del ministro Speranza, dall’11 al 14 maggio ci saranno le nuove linee guida per bar, ristoranti, centri estetici, parrucchieri, negozi al dettaglio. Poi, dal 18 maggio, probabilmente ci saranno regioni che potranno fare in sicurezza. Ma prima del 18 lo escludo. Dopo il 18 ci sarà una valutazione del Cdm su base scientifica e la differenziazione territoriale sarà molto probabile”.
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— Francesco Boccia (@F_Boccia) May 6, 2020
Parlando quindi di bar e ristoranti il ministro ha ricordato come siano “uno dei simboli di un certo modo di essere italiani: noi, come governo, ci siamo, stiamo lavorando per metterli in sicurezza e consentire loro di riaprire senza rischi. Le misure che abbiamo messo in campo negli ultimi 35-40 giorni”. Boccia ha quindi ricordato però come “bisogna aspettare le linee guida dell’Inail per consentire loro di operare in sicurezza, perché sono attività a rischio di contatto fisico”.
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