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Per Matteo Salvini Hillary Clinton è “la moglie di”: il post del segretario della Lega

Hillary Clinton è avvocato, ha collaborato all’inchiesta sul Watergate, si è specializzata in diritto d’autore e proprietà intellettuale. È stata eletta senatrice dello Stato di New York con il Partito Democratico. Ha provato a riformare la Sanità americana. È stata in corsa per le primarie dei democratici alla Presidenza degli Stati Uniti contro Barack Obama, è stata Segretaria di Stato. È stata la prima donna nella storia degli Stati Uniti in corsa per la Casa Bianca.
Hillary Clinton per Matteo Salvini, segretario della Lega, resta però sempre “la moglie di”. La moglie di Bill Clinton, presidente degli Stati Uniti dal 1993 al 2001. La moglie che ha deciso di rimanere al fianco del marito anche dopo lo scandalo che nel 1998 aveva visto il presidente al centro delle rivelazioni su una relazione extraconiugale con una stagista della Casa Bianca. E quindi, fino a un certo punto, era stato anche naturale inquadrarla esclusivamente o quasi come la First Lady. Fino a un certo punto però.
Sull’account ufficiale del segretario del Carroccio è comparso un post, con uno screenshot dell’intervista che Clinton – in questi giorni ospite della Mostra dell’Arte Cinematografica di Venezia per sostenere il progetto a favore dei diritti delle donne “Vital Voices” – ha rilasciato a Repubblica. Il titolo con la dichiarazione della politica americana: “Italia cruciale per la libertà. Non cedete ai populismi e alle ingerenze esterne”. Parole neanche troppo a senso unico, a leggerle, in vista delle elezioni politiche del prossimo 25 settembre.
“Non voglio fare alcun commento sulle vostre elezioni politiche. Sta agli italiani decidere per chi votare. Ma l’Italia è stata una componente essenziale dell’alleanza occidentale dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. La cultura e l’economia italiane hanno dato così tanto al mondo. E il forte sostegno dell’Italia per l’Ucraina dall’inizio di questa guerra è stato anche molto importante. Dunque, chiunque gli italiani sceglieranno come leader nelle prossime elezioni ciò che conta è assicurarsi che nessuna potenza straniera interferisca nel voto – perché sappiamo che questo è già successo – e che chiunque si candidi a guidare il Paese apprezzi libertà e democrazia”.
Clinton, che ha rilasciato diverse interviste a media italiani in occasione della sua visita a Venezia, al Corriere della Sera ha parlato anche di Giorgia Meloni, la leader di Fratelli di Italia data in vantaggio su tutti gli altri partiti in tutte le proiezioni di voto. “L’elezione della prima premier in un Paese rappresenta sempre una rottura col passato, ed è sicuramente una buona cosa”. Il commento, a prescindere dalle posizioni più o meno condivisibili ovviamente, a tutto questo di Salvini è stato: “La moglie di Clinton: ‘Italiani, non cedete ai populismi e alle ingerenze esterne’. Dice dall’estero … Si commenta da sola”. Ecco, proprio così.
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