La consegna dei lavori è prevista entro fine luglio. E solo mercoledì scorso la prima auto “civile”, con a bordo Pietro Salini, ad della società costruttrice Webuild, ha attraversato il nuovo ponte di Genova sul Polcevera. All’inaugurazione, è stato deciso ieri, non saranno presenti i parenti delle vittime. Lo ha fatto sapere con una lettera il Comitato Ricordo Vittime del Ponte Morandi in quanto “quel momento, in quel luogo, non può essere parte di noi”.

In diverse occasioni i parenti delle vittime della tragedia del 14 agosto 2018 – quando una parte della struttura crollò causando la morte di 43 persone – avevano criticato le passerelle di politici e autorità mentre i lavori erano in corso. Proprio in contemporanea con il primo attraversamento di un auto civile del ponte, aveva suscitato polemiche la visita del segretario della Lega Matteo Salvini, che aveva nel frattempo scattato foto e selfie a distanza ravvicinata e senza mascherina con alcuni presenti.

È stato molto difficile assistere in questi mesi alle molte cerimonie e, come abbiamo sempre sostenuto, per l’origine indegna che ha avuto questa costruzione, il nostro cuore e quello di molti cittadini ha sempre sperato in un’inaugurazione sobria: da sempre pensiamo che i motivi di festeggiamento dovrebbero essere altri. Ci siamo mossi con forza quando abbiamo capito che l’evento di inaugurazione avrebbe potuto diventare un evento mediatico di gran festa”, si legge nella nota. Il Comitato si è detto onorato dal fatto che nell’occasione verranno letti i nomi delle vittime e hanno ringraziato l’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a favore di un’inaugurazione all’insegna della sobrietà, come richiesto dai parenti delle vittime.

Al Sindaco Bucci abbiamo richiesto un momento intimo di inaugurazione del ‘Cerchio dei 43 alberi’ che sarà installato sotto al ponte: questo sarà il primo abbozzo del Memoriale in ricordo delle vittime, in quel luogo sentiamo la presenza del nostro cuore e il sindaco ci ha dato la massima collaborazione per organizzarlo“, continua la lettera firmata dal Comitato. “Ringraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuti e ci sosterranno in futuro perché nessun nuovo ponte possa cancellare quello che è stato”.

Redazione

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